Autore selezionato: ALBANESE ANTONIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di ALBANESE ANTONIO.

GIU' AL NORD

Genere: TEATRO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

essenziale, acre, implacabile mai disposto alla battuta facile: il furore comico-surreale di albanese va dritto al cuore del nuovo miracolo industriale, fondato sul superlavoro, ma anche al cuore della società che si vorrebbe postindustriale, e genera forme mostruose di lavoro. i personaggi di albanese sfilano come marionette ossessive, non prive di grazia, tra presse, lamiere, computer e registratori di cassa, condannate al lavoro a vita o comandate a vagare in auto nelle morbide notti punteggiate di insegne di fabbrichette. in un nord grande ormai quanto l'italia che è riuscito ad assumere anche alex drastico, riciclato esperto di fitness. con tratti da pittore espressionista, albanese disegna un'esilarante galleria di personaggi fissati, strambi, maniacali e ci dà la versione definitiva del nuovo paesaggio urbano italiano. anime comprese.

LA STRADA GIOVANE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

nino, giovane panettiere siciliano, viene catturato dopo l’8 settembre. dell’armistizio non ha capito granché, credeva che i tedeschi lo rispedissero a casa dalla sua famiglia, nelle madonie, invece quel treno lo ha portato in un campo di prigionia oltre le alpi, a patire fame, freddo e paura. nino è un imi, un internato militare, senza nemmeno i diritti di un prigioniero. qualche conforto gli viene dall’amicizia con lorenzo, un giovane toscano spigliato, che con lui lavora nelle cucine governate dal piemontese, un gigantesco macellaio. insieme, i tre colgono l’occasione dello scompiglio per i festeggiamenti di capodanno del ’44 per fuggire. ma fuori il freddo, la fame e la paura non mordono meno: orientarsi non è semplice, trovare cibo e riparo è un’impresa, e la gente è terrorizzata e feroce. la sicilia sembra irraggiungibile e nino lascia sul terreno, chilometro dopo chilometro, innocenza e giovinezza. eppure, a sorreggerlo nel suo interminabile viaggio attraverso i territori occupati dai nazisti, dove combattono le bande partigiane e continuano i bombardamenti, e poi nella devastazione di un sud martoriato dall’avanzata degli alleati, c’è il ricordo della bellezza, il calore degli affetti. mentre si nutre con le lumache rosse che emergono dal terreno dopo la pioggia, emergono anche le sue memorie: la festa del santo a ferragosto, il profumo di burro e vaniglia dei biscotti preparati dal padre, il sapore dei babbaluci in umido, l’emozione della targa florio, la celebre corsa automobilistica. e il calore dei baci di maria assunta che, forse, lo sta ancora aspettando e che lui desidera riabbracciare a ogni costo. ispirato a una storia familiare, la strada giovane è il primo romanzo di antonio albanese, che rivela un talento per la narrazione tesa, a tratti drammatica, venata di tenerezza. nino è un protagonista struggente e vero, di cui è impossibile non innamorarsi. addentandolo, nino non riuscì più a trattenere il pianto, perché quello, per quanto secco, era pane vero, il primo che mangiava da settimane, da mesi, da prima di finire internato. non sapeva ancora di casa, quel pane, ma almeno non sapeva di cenere.

LENTICCHIE ALLA JULIENNE

Genere: SATIRA E UMORISMO

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

«molti sono i cuochi, ma c'è un solo alain tonné. io l'ho conosciuto una notte sul molo di marsiglia, sedeva nell'ombra, accarezzava distratto un polipo e osservando un cormorano mormorava: "arrosto? scottato al sale dell'himalaya? emulsionato con vellutata di alghe?". mi ha subito fatto pensare a un uomo tormentato da qualcosa: un rimpianto amoroso, un traguardo non raggiunto, parole non dette, droghe avariate. scusandomi con il polipo, mi sono seduto accanto a lui e gli ho chiesto di raccontarmi la sua storia. lui mi ha squadrato per lunghi minuti, poi ha detto: "non ti parlerò del torero". ho annuito. ha raccontato. così, senza un perché, ho colto il segreto delle sue grandi ricette, delle alghe sferificate all'alito di cernia e del riso tatuato all'incenso, dei vicini al sale e del pollo pollock, creazioni con cui lo chef si è proiettato ben oltre i confini dell'alta cucina, della sperimentazione gastronomica e del buonsenso, entrando nel mito. e ho ascoltato le storie dei suoi trionfi planetari, dal fuorissimo salone di sondrio allo show cooking al forum di davos, dal rinfresco fatale per un nobile scozzese fino a una memorabile sfilata di moda sulla cupola di san pietro. ma poi... poi non so se mi sono addormentato, o se accarezzare i polipi abbia effetti lisergici. so che mi sono risvegliato il giorno dopo, solo sul molo, con una gran fame e nessuna traccia di alain tonné. stretto nella mano sinistra avevo un biglietto con scritto: "senta, il cormorano lo faccia in crosta, come il gabbiano"».

PATAPIM E PATAPAM

Genere: SATIRA E UMORISMO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO