Risguardo di copertina
la vita di cenzina è tracciata fin da ragazzina: cresciuta da uno zio ricco che trova per lei un buon partito, sarà moglie e madre nella napoli borghese. ma a deviarne continuamente la traiettoria c’è l’inquietudine che la percorre a causa della ferita mai rimarginata dell’abbandono materno, che diluisce le piccole felicità quotidiane in troppi ricordi, troppe domande. e a stravolgerla del tutto, poi, arriva la guerra. suo marito pasquale sembra avere tutte le risposte:si tratta di prendere le parti dei più forti, i fascisti, e poi di sopravvivere indenni al conflitto. nonostante la contrarietà di cenzina, trasferisce la famiglia in una casa più sicura, davanti al mare, quando, nell’estate del 1943, la città trema sotto i terribili bombardamenti angloamericani e il pericolo si avvicina. ed è qui che il destino li raggiunge sotto forma di due giovani aviatori polacchi, ebrei, precipitati con l’aereo. cosa fare? consegnarli ai nazisti ormai padroni di napoli, o nasconderli negli scantinati del palazzo? stavolta, le certezze di pasquale vacillano e l’intero stabile, dal portiere pietro con la moglie addolorata agli inquilini, è coinvolto in una scelta difficile: condannare due vite o rischiarle tutte? nel fuoco di questo dilemma, cenzina forgerà una scelta capace di curare le sue ferite e aprire alla possibilità di un futuro. in questo romanzo incalzante, che culmina sulle barricate delle quattro giornate di napoli del settembre 1943, quando la città insorse contro i nazisti, vincenza alfano ritrova una vicenda vera della sua famiglia e la restituisce come narrazione avvincente, salvando per il futuro le voci, i gesti, i protagonisti di una pagina importante della nostra storia.