CAFE' ROYAL
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
via marghera è una zona elegante e vivace di milano, affacciata su un’infilata di negozi e boutique. le giornate nel quartiere scivolano via in fretta: la gente cammina, corre o si ferma al café royal. federico è un medico di base disilluso, che durante la seconda ondata della pandemia vorrebbe solo del tempo per sé; serena combatte con il trascorrere degli anni e per non pensarci esce con le amiche a mangiare il sushi, mentre sua figlia noemi diventa ogni giorno più bella, cinica e indipendente; giuliano è un prete che sogna di tornare a fare il missionario in africa; ahmed è a milano di passaggio e coglie l’occasione per provare a riallacciare i rapporti con barbara. un filo invisibile li lega l’uno all’altro e li rende protagonisti o semplici comparse della commedia umana che ogni giorno va in scena al café royal. la limpidezza dello sguardo di marco balzano illumina le vite dei suoi personaggi – diversissimi per età, carattere, professione, aspirazioni. tutti loro però condividono una ferita, più o meno scoperta, da cui provano a spensierarsi. e così li osserviamo da vicino, quasi li spiamo, ci immedesimiamo e a volte facciamo persino il tifo. fino a quando la serranda del bar cala lentamente come un sipario sulla via, sulle incertezze e le felicità che ci rendono umani. dopo il successo di resto qui e quando tornerò, marco balzano continua a fare quello che gli riesce meglio: ci convoca, mostrandoci come siamo davvero.
IL FIGLIO DEL FIGLIO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
nicola ha ventisei anni e fa l'insegnante precario a milano. è figlio di riccardo, un emigrante invecchiato troppo presto, e nipote di leonardo, un contadino analfabeta e senza terra, che un giorno sorprende tutta la famiglia con una decisione importante: bisogna vendere la casa al mare, diventata l'oggetto ingombrante che divide fratelli, genitori e cugini. cosí, una mattina di prima estate, partono a bordo di una punto amaranto, nonno padre e nipote, per raggiungere la puglia, a cui sono legati in maniera diversa. il viaggio tra i luoghi e le memorie che hanno costruito la famiglia russo diventa un viaggio iniziatico in cui i rapporti di confronto-scontro tra padri e figli si sciolgono in rapporti fra tre uomini, ognuno con i propri imbarazzi, affetti, difficoltà.
L'ULTIMO ARRIVATO - PREMIO CAMPIELLO 2015
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
negli anni cinquanta a spostarsi dal meridione al nord in cerca di lavoro non erano solo uomini e donne pronti all'esperienza e alla vita, ma anche bambini a volte più piccoli di dieci anni che mai si erano allontanati da casa. il fenomeno dell'emigrazione infantile coinvolge migliaia di ragazzini che dicevano addio ai genitori, ai fratelli, e si trasferivano spesso per sempre nelle lontane metropoli. questo romanzo è la storia di uno di loro, di un piccolo emigrante, ninetto detto pelleossa, che abbandona la sicilia e si reca a milano. come racconta lui stesso, "non è che un picciriddu piglia e parte in quattro e quattr'otto. prima mi hanno fatto venire a schifo tutte cose, ho collezionato litigate, digiuni, giornate di nervi impizzati, e solo dopo me ne sono andato via. era la fine del '59, avevo nove anni e uno a quell'età preferirebbe sempre il suo paese, anche se è un cesso di paese e niente affatto quello dei balocchi". ninetto parte e fugge, lascia dietro di sé una madre ridotta al silenzio e un padre che preferisce saperlo lontano ma con almeno un cenno di futuro. quando arriva a destinazione, davanti agli occhi di un bambino che non capisce più se è "picciriddu" o adulto si spalanca il nuovo mondo, la scoperta della vita e di sé. ad aiutarlo c'è poco o nulla, forse solo la memoria di lezioni scolastiche di qualche anno di elementari. ninetto si getta in quella città sconosciuta con foga, cammina senza fermarsi, cerca, chiede, ottiene un lavoro. e tutto gli accade come per la prima volta.
MILANO
Genere: RACCONTI - NOVELLE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
milano borghese e industriosa, colta e illuminata, corrotta, avvelenata; capitale della moda e del design, della finanza e della cultura; milano e l’emarginazione, milano e l’emigrazione, la città a cerchi concentrici e l’hinterland, la scala, la fiera, l’expo. tutto questo è milano e molto altro: i racconti di questa antologia svelano cosa è oggi, cosa sarà domani, la metropoli italiana per antonomasia. sei scrittori contemporanei che ci guidano fra le sue strade e ci aiutano a capire come e dove è cambiata e quale direzione sta prendendo.
RESTO QUI
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
quando arriva la guerra o l'inondazione, la gente scappa. la gente, non trina. caparbia come il paese di confine in cui è cresciuta, sa opporsi ai fascisti che le impediscono di fare la maestra. non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore. e quando le acque della diga stanno per sommergere i campi e le case, si difende con ciò che nessuno le potrà mai togliere: le parole. l'acqua ha sommerso ogni cosa: solo la punta del campanile emerge dal lago. sul fondale giace il mistero di curon. siamo in sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: un posto in cui nemmeno la lingua che hai imparato da bambino è qualcosa che ti appartiene fino in fondo. quando mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora non resta che scegliere le parole una a una per provare a raccontare. trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia durante gli anni del fascismo. da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle nella speranza che le parole gliela possano restituire. finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. e così, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a trina, all'improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l'altro, la costruzione della diga che sommergerà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.