AMORE LIQUIDO
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
"la solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. in una relazione, puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia". i protagonisti di questo libro sono gli uomini e le donne nostri contemporanei, che anelano la sicurezza dell'aggregazione e una mano su cui poter contare nel momento del bisogno. eppure sono gli stessi che hanno paura di restare impigliati in relazioni stabili e temono che un legame stretto comporti oneri che non vogliono né pensano di poter sopportare.
GLI USI POSTMODERNI DEL SESSO
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
cosa ne è dell'amore quando l'erotismo impera? sesso, erotismo e amore: mondi collegati e tuttavia separati. è difficile che possano darsi l'uno senza gli altri, eppure si consumano in una guerra perenne per l'indipendenza. come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. nella società postmoderna è l'erotismo ad aver assunto un ruolo senza precedenti: non più alleato con la riproduzione sessuale né con l'amore, esso reclama la propria indipendenza da entrambi, e mette prepotentemente in primo piano il piacere e l'esperienza vissuta. il prezzo da pagare, segnala bauman, è un rapido indebolimento dei rapporti umani, che si spogliano via via di intimità ed emotività
LA SOCIETA' SOTTO ASSEDIO
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la società è sotto assedio: le nuove élite organizzate hanno, per riaffermare il dominio del mercato, rotto tutti i legami che la tenevano unita. sono finiti i partiti politici e sono in crisi le associazioni, sono più deboli i nostri vincoli con la comunità religiosa e perfino i legami matrimoniali e familiari sono più labili. sedotto dalla pubblicità e da potenti modelli televisivi, l'individuo è solo di fronte al mondo globale. in teoria può collegarsi sempre e dovunque con tutti. in pratica, i suoi contatti sono momentanei, sempre reversibili e mai duraturi. zygmunt bauman è professore emerito di sociologia nelle università di leeds e varsavia e uno dei sociologi più conosciuti a livello internazionale.
MODERNITA' LIQUIDA
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la metafora della liquidità, da quando bauman l'ha coniata, ha marcato i nostri anni ed è entrata nel linguaggio comune per descrivere la modernità nella quale viviamo. individualizzata, privatizzata, incerta, flessibile, vulnerabile, nella quale a una libertà senza precedenti fanno da contraltare una gioia ambigua e un desiderio impossibile da saziare.
STRANIERI ALLE PORTE
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
è dall'inizio della modernità che alla porta dei popoli bussano profughi in fuga dalla bestialità delle guerre e dei dispotismi o dalla ferocia di una vita la cui unica prospettiva è la fame. per chi vive dietro quella porta i profughi sono sempre stati stranieri. solo che oggi è stato scatenato un vero e proprio attacco di 'panico morale', il timore che un qualche male minacci il benessere della società. quei nomadi - non per scelta, ma per il verdetto di un destino inclemente - ci ricordano in modo irritante, esasperante e raccapricciante quanto vulnerabile sia la nostra posizione nella società e fragile il nostro benessere. dovremmo soffermarci e intendere le parole di papa francesco: "cancelliamo ciò che di erode è rimasto anche nel nostro cuore; domandiamo al signore la grazia di piangere sulla nostra indifferenza, di piangere sulla crudeltà che c'è nel mondo, in noi, e chiediamoci: chi ha pianto? chi ha pianto oggi nel mondo?".
VITA LIQUIDA
Genere: SAGGISTICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la nostra è una vita 'liquida', costituzionalmente incapace di mantenere invariata la propria forma e seguire per lunghi tratti la stessa rotta. la vita 'liquida' è una successione ininterrotta di nuovi inizi ed è proprio per questo che le fini rapide e indolori - senza cui quei nuovi inizi sarebbero impensabili - tendono a rappresentare i momenti di massima sfida, i più insopportabili. uno scotto da pagare in una società che non può mai star ferma e che, sospinta dall'orrore della scadenza, deve modernizzarsi. o soccombere. ciò che occorre fare è correre con tutte le proprie forze per restare nella stessa posizione. la vera posta in gioco è la salvezza (temporanea) dall'esclusione. con il suo timbro inconfondibile, l'acuta analisi sociologica di bauman apre una nuova finestra sull'oggi per scandagliarne minacce e opportunità.la vita 'liquida' è precaria, vissuta in condizioni di continua incertezza, con la paura di essere colti alla sprovvista, rimanere indietro, dimenticare le 'date di scadenza', perdere il momento della svolta e superare il punto di non ritorno. ciò che conta è la velocità. non la durata. dopo le analisi folgoranti di "modernità liquida" e "amore liquido" bauman torna a esplorare i paesaggi surreali del mondo in cui viviamo."un attimo. in una società liquido-moderna gli individui non riescono a consolidare i loro risultati in proprietà durature: basta un attimo perché le attività si trasformino in passività, e le abilità in disabilità. le situazioni in cui si opera e le strategie formulate per operare in tali situazioni invecchiano rapidamente e diventano obsolete prima che gli attori abbiano avuto una qualche possibilità di apprenderle correttamente.spezzare i legami. gli atti di consumo hanno finalità chiare e durata definita. lo stesso non si può dire delle interazioni umane, dal momento che ogni incontro lascia dietro di sé un sedimento di legame: un sedimento che si ispessisce nel tempo. l'interazione non ha una 'fine naturale'. la fine può essere ottenuta solo artificialmente, ed è tutt'altro che ovvio chi debba decidere quando, dal momento che entrambe le parti sono al tempo stesso consumatori e oggetti di consumo, e la 'sovranità del consumatore' può essere rivendicata da tutte e due. e' possibile spezzare il legame, rifiutare ulteriori interazioni, ma non senza un retrogusto amaro e un senso di colpa.esorcizzare la paura. incapaci di rallentare il ritmo sbalorditivo del cambiamento, nonché di prevederne e controllarne la direzione, ci concentriamo su cose che possiamo, o che pensiamo di potere influenzare: cerchiamo di calcolare e minimizzare il rischio di cadere vittime dei pericoli indefinibili che questo mondo così opaco e il suo incerto futuro tengono in serbo. siamo intenti a scoprire 'i cinque sintomi della depressione', o ad esorcizzare lo spettro della pressione alta, dello stress o dell'obesità. in altre parole, cerchiamo bersagli sostitutivi su cui scaricare l'eccesso di paura cui sono state tolte le vie naturali di sfogo, e ripieghiamo sulle elaborate precauzioni contro il fumo, l'obesità, il fast food, il sesso senza protezione o l'esposizione al sole.sindrome consumista. la sindrome consumista cui la cultura contemporanea si è arresa è incentrata su un netto ripudio del valore del procrastinare, del precetto del 'rinvio della soddisfazione'. nella gerarchia ereditata dei valori riconosciuti la sindrome consumista ha detronizzato la durata. ha collocato il valore della novità al posto di quello della permanenza. la cultura liquido-moderna non avverte più di essere una cultura dell'apprendimento e dell'accumulazione. essa appare piuttosto come una cultura del disimpegno, della discontinuità e della dimenticanza.velocità. nel mondo che ormai non esiste più, in cui il tempo si muoveva molto più lentamente, le persone cercavano di superare il penoso divario tra la pochezza di una vita breve e mortale e la ricchezza infinita dell'universo eterno attraverso le speranze di reincarnazione o di resurrezione. nel nostro mondo, che non conosce né ammette limiti all'accelerazione, non è difficile rinunciare a quelle speranze. se ci si sposta a sufficiente velocità, senza fermarsi a guardare indietro e a contare vincite e perdite, è possibile comprimere nella durata di una vita mortale un numero sempre maggiore di esistenze, forse tutte quelle che l'eternità potrebbe offrire.estraneità urbana. fin dall'inizio le città sono state luoghi nei quali degli estranei vivono in stretta vicinanza pur rimanendo estranei. la loro compagnia è sempre inquietante perché le loro intenzioni, i loro modi di pensare e le loro reazioni alle situazioni condivise non sono noti, o comunque non abbastanza. un luogo dove si radunano estranei è un luogo di cronica e irriducibile imprevedibilità. in altri termini, gli estranei incarnano il rischio.figli. avere figli è molto costoso. nella nostra società dominata dal mercato ogni esigenza, desiderio o bisogno ha una targhetta con l'indicazione del prezzo. i figli non fanno eccezione. avere un figlio è come farsi prendere in ostaggio dal destino o ipotecare il proprio futuro senza avere la minima idea di quanto tempo ci vorrà per riscattarlo. il prezzo totale non è definito, gli obblighi non vengono spiegati, e non c'è alcuna garanzia 'soddisfatti o rimborsati' se il prodotto non ci piace. e' in questo mondo che nascono e crescono i figli, è in questo mondo che essi dovranno farsi largo una volta cresciuti. i bambini osservano. e apprendono." (zygmunt bauman)
VITE DI SCARTO
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la modernizzazione ãš la piã¹ prolifica e meno controllata 'linea di produzione' di rifiuti e di esseri umani di scarto. la sua diffusione globale ha sprigionato e messo in moto quantitã enormi e sempre crescenti di persone private dei loro modi e mezzi di sopravvivenza. i reietti, i rifugiati, gli sfollati, i richiedenti asilo sono i rifiuti della globalizzazione. ma non sono i soli rifiuti: vi sono anche le scorie che hanno accompagnato fin dall'inizio la produzione.l'ultima, lucida analisi di bauman, uno dei piã¹ noti e influenti pensatori al mondo.
VOGLIA DI COMUNITA'
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la nostra insicurezza aumenta di giorno in giorno, immersi come siamo in una realtà di competizione, liberalizzazione, flessibilità. ma se il nostro desiderio di una collettività amica si realizzasse, la comunità certamente richiederebbe il prezzo di una lealtà incondizionata, reclamerebbe ubbidienza e noi perderemmo libertà e autonomia. e' il dilemma che affronta in questo saggio uno dei maggiori critici della modernità.
BABEL
Genere: SOCIOLOGIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
viviamo in mare aperto, sotto l'onda continua, senza un punto fermo e uno strumento che misuri il peso e la distanza delle cose. nulla sembra stare più al suo posto, molto sembra non avere più un suo posto. non vediamo la direzione di marcia, così solchiamo un territorio sconosciuto, in ordine sparso. i principi che hanno sostanziato l'ethos repubblicano, quel sistema di regole che ha orientato i rapporti di autorità e le modalità della loro legittimazione, i valori condivisi e la loro gerarchia, fino ad arrivare al nostro comportamento e ai nostri stili di vita, devono essere ripensati alla radice perché non sembrano più adatti all'esperienza e alla comprensione di un mondo che ha subito la più travolgente dilatazione spaziale e al contempo l'inedita connessione globale.