Risguardo di copertina
all'interno del bungalow, la vittima giace nuda, supina su un tavolo, legata mani e piedi, con evidenti ferite d'arma da taglio, inferte quando, forse, era ancora in vita. la temperatura all'interno dell'edificio supera i 43 gradi. una sedia davanti al corpo fa pensare che l'assassino abbia assistito allo spettacolo degli ultimi attimi di vita della vittima. ma un particolare risulta incoerente: l'avanzato stato di decomposizione del corpo induce a pensare che il decesso sia avvenuto da almeno 6 giorni. eppure il bungalow risulta affittato solo da 4 giorni. le uniche impronte sulla scena, inoltre, risalgono a un certo dexter, morto sei mesi prima. almeno così registra l'anagrafe. è chiaro che l'assassino non solo è molto astuto e non lascia tracce; non solo è molto cattivo; è anche, scientificamente, molto preparato. dopo "la chimica della morte" e "scritto nelle ossa", continua la saga di david hunter. stavolta lo scenario è la body farm di knoxville, nel tennessee, l'unico laboratorio al mondo dove si utilizzano autentici cadaveri umani per studiarne il processo di decomposizione all'aperto. e stavolta hunter conduce l'indagine con il suo maestro, tom lieberman. insieme affrontano una nuova, sconcertante avventura nel regno del male e della scienza.