Risguardo di copertina
bibis, l'io narrante di questo libro confessione, portava le treccine come i personaggi delle fiabe uzbeke, ma la sua storia, ambientata in uno sperduto villaggio dell'asia centrale e nella dura realtà della russia postsovietica, è terribilmente reale, nella crudezza delle violenze subite fin da bambina e nella sua lotta di giovane donna coraggiosa per la libertà e l'emancipazione. scritta con il ritmo e il semplice linguaggio delle favole orientali, "la danzatrice di chiva" è un esempio della nuova letteratura che sta nascendo nel grande crogiolo multietnico delle città russe, e apre uno squarcio sui conflitti da essa originati.