Autore selezionato: BONGIORNO VITTORIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di BONGIORNO VITTORIO.

IL BRAVO FIGLIO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

milano. nino scialoja sta per uscire dalla redazione del giornale in cui lavora quando una nota d\'agenzia gli gela il sangue nelle vene: il padre di turi, il suo miglior amico, è stato ucciso in uno scontro a fuoco. l\'impatto della notizia è insopportabile, la vita gli scorre rapida davanti agli occhi: la memoria torna a turi, alla loro infanzia affamata di tutto, alla crudeltà della strada, alla violenza come metro di misura delle cose e dei sentimenti. per seguire il padre, magistrato antimafia, l\'intera famiglia scialoja si trasferisce alla fine degli anni ottanta da bologna in una palermo bruciata dal sole e arsa dall\'odio. nino, tredici anni appena, è costretto ad accettare una realtà inattesa e molto più complessa di quella cui era abituato: dallo scontro con questo mondo cruento, tra campetti da calcio polverosi e tuguri dimenticati da dio, nasce il nuovo nino. e si sviluppa l\'amicizia con turi casablanca, unico vero compagno nella sua battaglia privata con la vita e unica via di fuga dalle atrocità. i rispettivi padri, spesso lontani da casa per lavoro, sono impegnati sui fronti opposti della barricata: di federico, padre di nino, si sa che è uno sbirro; di alfio, padre di turi, si conoscono soltanto i frequenti viaggi in svizzera. quando del sangue innocente comincia a scorrere, nino e turi si ritrovano invischiati in qualcosa di troppo grande, qualcosa che non possono comprendere. la legge dell\'odio e i contrasti con le famiglie trascinano i due ragazzi in un percorso in cui rabbia e risentimento li spingono a masticare il fango di una palermo infame e spietata, che divide, disprezza e spezza la schiena a chi non rispetta le regole del gioco. quella di vittorio bongiorno è una sicilia forte e selvaggia, straziata dai crimini e rievocata da una lingua aspra ed espressionistica. la città diventa il vero e proprio teatro di una guerra mai dichiarata e il palcoscenico sporco e ineluttabile di un\'educazione al male costruito con un duplice punto di vista: quello degli adulti, nevrotico e rassegnato, e quello dei bambini, mai disilluso, ricco di immagini tanto vivide quanto spiazzanti. dalla spirale della violenza neanche un bravo figlio può fuggire.