Risguardo di copertina
esistono molti libri sull'accudimento dei bambini. spesso si presentano come manuali di istruzioni, come magiche ricette di felicità per genitori e figli. questo libro non propone metodi uguali per tutti. è un invito a riflettere sulla particolarità di ogni famiglia, sul diritto di allevare i bambini in piena libertà lasciando da parte i pregiudizi culturali, ascoltando il proprio istinto. viviamo, infatti, in una società che impone tempi e spazi basati sulla logica della produttività e del consumismo e che non si cura a sufficienza di proteggere lo sviluppo affettivo dei più piccoli. i nostri figli crescono perciò in un mondo che spesso si è dimenticato di loro pretendendo che diventino da subito autonomi, che non disturbino, che ignorino fin dai primi istanti di vita i propri istinti e la capacità di comunicare le proprie necessità. attraverso l'analisi dei bisogni primari ed universali di ogni bambino in queste pagine vengono trattati temi quali l'allattamento, il sonno dei neonati e dei bambini più grandi, il bisogno di contatto e le più efficaci forme comunicative fra genitori e figli. il testo è arricchito da numerose fonti bibliografiche che rimandano alle ultime scoperte delle neuroscienze e delle ricerche sulla fisiologia di gravidanza, parto e allattamento per sottolineare in maniera semplice e chiara, come rispondere ai bisogni affettivi di base dei nostri bambini non abbia nulla a che vedere coi vizi ma, anzi, sia un patrimonio irrinunciabile.
Risguardo di copertina
sfogliandolo, troverete qualche consiglio pratico e alcune semplici strategie che spero vi aiuteranno a gestire i risvegli dei vostri bambini con serenità e, perché no, con un pizzico di fantasia. cercheremo di sfatare i pregiudizi più comuni nella nostra cultura riguardo al sonno dei bambini da 0 a 3 anni. a noi sembra normale che i bambini debbano dormire il prima possibile da soli per tutta la notte, che debbano lasciare il seno entro il primo anno di vita, che i genitori possano o debbano 'fare tutto' esattamente come prima, che i piccoli si debbano adattare ai ritmi degli adulti e che la dimensione di ignoto, incertezza e novità determinata dall'arrivo di un neonato debba essere in qualche modo controllata. è un ignoto che spaventa, per questo si pensa di poterlo evitare ricorrendo a un metodo o al parere di esperti. ricordiamoci però che i processi volti a modificare i ritmi fisiologici e naturali del sonno non servono al bambino. servono invece ai genitori, che vengono illusi sulla necessità di applicarli. non esistono metodi dolci o metodi rigidi: esistono adulti che, a causa dei ritmi frenetici imposti dalla nostra società, credono di poter interferire in ciò che è naturale e innato in ogni bambino. lasciar piangere un figlio perché impari a dormire da solo è fonte di stress soprattutto per chi è ancora troppo piccolo per capire le parole e le motivazioni dei genitori. e finora non abbiamo strumenti che ci consentano di valutare l'impatto emotivo a breve e a lungo termine di quella forte sensazione di abbandono, ma sappiamo che c'è ed è potenzialmente dannoso. "le ricerche scientifiche cui si ispira questo libro promuovono il bisogno dei bambini di essere rassicurati anche di notte, suggerendo un intervento attivo da parte degli adulti. occorre tener conto della fisiologia del sonno infantile e considerare i risvegli notturni come una normale tappa di crescita del sistema nervoso, mirando a una gestione dei risvegli capace di rispettare le esigenze di tutti, grandi e piccini