Risguardo di copertina
per la prima volta tex willer decide di raccontare in prima persona la sua storia. e lo fa non con un fumetto ma con un’autobiografi a vera e propria. il suo stile narrativo è adeguato alla sua leggenda. tex racconta le sue origini di pistolero, le storie dei suoi pards, l’incontro con il burbero kit carson, con il fiero navajo tiger jack, e la nascita del figlio kit dopo il matrimonio con lilyth, fi glia del capo freccia rossa. narra del perché, a causa del suo temperamento anarchico e libertario, sia stato considerato un fuorilegge; di come, benché texano, abbia combattuto la guerra civile con il nord; di quanto abbia lottato per la libertà del messico a fianco dell’amico montales. per la sua visione del mondo a tex non mancano certo i nemici, primo fra tutti mefi sto, e tex racconta qui qualcuno dei loro epici scontri. tex combatte fuorilegge, proprietari terrieri senza scrupoli, politicanti corrotti, militari ambiziosi, indiani in rivolta, è un difensore dei deboli e degli oppressi, è sempre stato fortemente antirazzista e amico degli indiani. per gli indiani navajos è aquila della notte, saggio capo bianco e fratello di ogni uomo rosso. per i bianchi è l’agente indiano della riserva navajo e un ranger dalla mira infallibile. per i fuorilegge che hanno la sventura di incrociare la sua pista è l’incubo peggiore. e finalmente ha deciso di raccontare la sua storia.