Risguardo di copertina
pechino, 1899. marija petrovna sale sul vagone di prima classe del transiberian express, diretta a mosca. marija porta un nome che non è il suo. a bordo c'è anche weiwei, nata sul treno e subito diventata orfana, trattenuta a bordo come portafortuna per volere dell'equipaggio che sa bene quanto sia pericoloso attraversare le lande desolate. lei e i suoi compagni macchinisti, steward, camerieri parlano railhua, un misto di russo, cinese e inglese. a guidarli è il capitano, imbarcatosi come clandestino da ragazzo, che ha fatto carriera fino ai massimi ranghi rivelando solo dopo la promozione di essere una donna. a bordo c'è anche henry grey, un naturalista malato che ha perso tutti i suoi reperti in un'inondazione. e c'è la terza classe, che pullula di avventurieri e disgraziati in cerca di riscatto. la maledizione delle lande incombe su tutti loro: qualcosa di incontrollabile sale a bordo durante il viaggio e ne insidia il compimento. un romanzo d'esordio che mescola atmosfere vittoriane e avventure alla jules verne, travolgente come un treno in corsa.