ARMATEVI E MORITE
Genere: POLITICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
un pamphlet brillantissimo, su un tema caldo del lunghissimo dibattito che ci attende: la difesa «fai da te», cavallo di battaglia di trump, grimaldello elettorale di salvini, motivo di scontro parlamentare. ma è un tema che merita una discussione vera, che deve partire da destra.anton cechov diceva che se in un romanzo compare una pistola, bisogna che spari. è un principio fondamentale della narrazione: romanzesca, cinematografica, teatrale. ma non è affatto un artificio di scena: è semplicemente la realtà. perché, dati alla mano, nella vita accade esattamente la stessa cosa: se c’è una pistola è assai probabile che sparerà; e molte pistole molto spareranno. il più delle volte, nella direzione meno desiderata.un pamphlet illuminante che svela il maledetto imbroglio di chi spaccia il mantra dei “cittadini con la pistola, la ricetta: un’arma in ogni famiglia. anche elettoralmente.un inganno e imbroglio, un percorso illogico e irrazionale, che nella realtà dei fatti e dei numeri ci rende più esposti, più vittime. succede in ogni luogo e in ogni ambito in cui questa ricetta è stata adottata.abbiamo impegnato secoli di civiltà per ottenere un valore importante: lo stato ha il diritto e il dovere di assicurare la difesa dei cittadini e di provvedere alla loro sicurezza. dobbiamo esigerlo. propugnare il «fai da te» è tanto una regressione quanto una follia. lo slogan dispensato con rassegnata leggerezza: «visto che lo stato non ci difende…» è un’illogica e controproducente calata di braghe. tanto assurdo quanto dire: visto che ci sono lunghissime liste d’attesa negli ospedali, curiamoci da soli. siamo cittadini, contribuiamo con il nostro lavoro e i nostri soldi. pretendiamo ciò che ci può rendere davvero «più sicuri». e rifuggiamo da scorciatoie che più sicuri non ci rederebbero affatto.se siete di destra, poi, tenete bene a mente che la difesa «fai da te» non è di destra affatto: l’aveva capito già mussolini.e se invece siete di sinistra... ca va sans dire.
I CINQUE FUNERALI DELLA SIGNORA GORING
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
inverno 2012. uno scrittore cammina tra le rovine di quella che, negli anni trenta, è stata una delle più belle ville d'europa, cuore di infinite serate mondane dell'aristocrazia: il carinhall, la maestosa costruzione fatta erigere da hermann göring in memoria della sua prima moglie, la baronessa carin von fock. hermann e carin si erano conosciuti durante una tempestosa notte svedese del 1920. la neve che avvolgeva stoccolma in un manto bianco impediva a hermann di librarsi in volo. la famiglia von fock era stata felice di offrire alloggio e ospitalità al giovane aviatore, l'erede del barone rosso. uno sguardo, e tra la principessa delle nevi e l'acrobata dei cieli sbocciò l'amore. poco importava che carin fosse sposata, che fosse già madre. hermann la portò via con sé, sfidando sul suo biplano la tormenta e lo scandalo. arrivarono in germania, carin ottenne il divorzio e poterono sposarsi. erano innamorati e splendidi come dèi della mitologia scandinava, il loro amore divenne "il romanzo del popolo". fino all'incontro che avrebbe cambiato la loro vita: hitler, al cui fianco tentare il colpo di stato. ma il putsch di monaco fallì e hermann fu bandito dai patri confini. cominciò così il loro esilio europeo, che li tenne lontani dalla germania fino al 1927. carin, già malata, si aggravò. si spense nell'ottobre del 1931, quattro giorni prima del suo quarantunesimo compleanno. hermann, grasso e morfinomane, l'ombra del giovane che l'aveva fatta innamorare, non era con lei...
LE UOVA DEL DRAGO
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
eughenia lenbach è giovane e bella. ed è un soldato ad altissima specializzazione, anzi è considerata addirittura il \"primo soldato del reich\". e infine è una spia, scelta personalmente da hitler. opera in un ufficio commerciale al porto di new york, e non c\'è nave che, grazie alle sue segnalazioni, riesca a uscire indenne dagli agguati dei sottomarini tedeschi dell\'atlantico. scoperta, viene spostata su tutt\'altro fronte e per ordine diretto del nido delle aquile scende in paracadute sui monti delle madonie, in sicilia. siamo all\'inizio dell\'estate del 1943 e lo sbarco degli alleati è imminente... una storia intricatissima, e vera, da cui buttafuoco ha tratto un romanzo.
SALVINI E/O MUSSOLINI
Genere: POLITICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la lega e il suo leader, matteo salvini, sono nientemeno il ritorno del fascismo e del suo capo, benito mussolini? una parte dell'opinione pubblica è convinta di sì. in particolare la sinistra - che per l'autore rappresenta il nucleo identificativo dell'italiano irreggimentato nei riflessi condizionati - fa infatti del carroccio e del capitano, che l'ha portato a diventare il primo partito, il pericolo numero uno della società civile. così, prendendo spunto da un titolo di ezra pound - jefferson e/o mussolini - dove il poeta racconta in parallelo il presidente degli stati uniti e il duce, la penna raffinata di pietrangelo buttafuoco - collaboratore del fatto quotidiano - raffronta i due personaggi. sotto il segno del populismo escono fuori dei ritratti formidabili, che sciolgono ogni dubbio su analogie e somiglianze. "come fare il confronto tra rita hayworth e non so chi, laddove mussolini è la femme fatale hollywoodiana e salvini è - al più - una elettra lamborghini, calzante come esempio perché quest'ultima è un'irresistibile influencer".