Risguardo di copertina
nel corso degli anni flavio caroli ha indirizzato le proprie ricerche in particolare all'indagine della linea introspettiva che caratterizza l'arte occidentale, ricerche ampliatesi nello studio del confronto con le altre tradizioni figurative. con questo volume coglie l'occasione per creare uno strumento di sintesi su questo fondamentale argomento. da sempre attento indagatore dei "primari" dell'arte figurativa, flavio caroli, attraverso un lungo percorso di ricerca, arriva a identificare come "primario dei primari" la linea introspettiva dell'arte occidentale. in questo volume si raccolgono, in ordine cronologico, i testi più significativi che in quarant'anni caroli ha dedicato all'argomento, esplorando l'opera degli artisti che più di altri hanno incarnato questa linea introspettiva: da leonardo - con cui nasce l'arte moderna - lotto, correggio, sofonisba anguissola, fede galizia, caravaggio, giuseppe bazzani su su fino agli interpreti del gran teatro del mondo settecentesco, all'ottocento francese, ai protagonisti del novecento e delle avanguardie degli anni ottanta.
Risguardo di copertina
nel percorso compiuto dall'arte per raffigurare il corpo, il volto e l'anima dell'uomo, l'immagine dell'amore occupa un ruolo centrale. se la letteratura e la filosofia hanno da affrontato il tema con straordinaria profondità, le arti visive hanno dovuto concentrare tutto nell'istante di una sola immagine; per questo sono state a lungo attratte dall'eros. più arduo si è rivelato il cammino che ha portato alla raffigurazione delle infinite sfumature dell'amore attraverso le fattezze umane, ma la pittura e la scultura si sono dimostrate all'altezza della sfida, dando vita a veri e propri capolavori di introspezione psicologica. flavio caroli ci accompagna in un viaggio che prende le mosse dalla sensualità pagana degli affreschi pompeiani e ha il suo punto di svolta con leonardo da vinci. giorgione e raffaello sono gli artisti che "scolpiscono" per la prima volta la psicologia nei volti dell'amore. l'amore sacro e quello familiare del cinquecento, l'amore naturale della pittura seicentesca e settecentesca, l'erotismo lieve e carnale di antonio canova e quello magico e intenso di francisco goya, il bacio romantico e risorgimentale di francesco hayez, l'ossessivo tentativo di cogliere l'invisibile attraverso il visibile di edgard degas, segnano le tappe di un percorso che vedrà le sue colonne d'ercole sulla soglia del xx secolo, quando l'inconscio freudiano entrerà con prepotenza nella cultura occidentale.