Autore selezionato: CARRERE EMMANUEL

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di CARRERE EMMANUEL.

FACCIAMO UN GIOCO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

parigi, 20 luglio 2002. una giovane donna compra "le monde" e sale sul treno per la rochelle. a destinazione l'aspetta il suo compagno, che di mestiere fa lo scrittore. e stato lui a prenderle il biglietto, è stato lui a chiederle di comprare il giornale: è stato lui a predisporre la trappola, perché proprio quel giorno deve uscire un suo racconto. la donna si siede nel posto prenotato, apre il giornale. legge. e capisce. e' una lettera per lei, una lettera cosí intima da poter finire in mano ai 600000 lettori di "le monde". ma di che lettera si tratta? "voglio farti una proposta. a partire da questo momento, tu farai tutto quello che ti dico". e quello che lui dice ha un solo scopo: dare vita a una fantasia erotica, toccare il corpo di lei con la semplice immaginazione. emmanuel carrère, però, non ha scritto solo un eccitante divertissement estivo. "facciamo un gioco" è un esercizio di ipnosi attraverso lo sguardo di un fantasma. quello dell'amante che vuole ingannare l'attesa, e finisce per essere ingannato.

I BAFFI

Genere: ROMANZO

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

è quasi un capriccio, uno scherzo, quello di tagliarsi i baffi, da parte del protagonista di questo inquietante romanzo. ma ci sono scherzi (milan kundera insegna) che possono avere conseguenze anche molto gravi. il nostro non più baffuto eroe si troverà infatti proiettato di colpo - lui che voleva solo fare una sorpresa alla moglie - in un universo da incubo: perché tutti quelli che lo conoscono da anni, e la moglie per prima, affermano di non averli mai visti, quei baffi, e che dunque nella sua faccia niente è cambiato. il mondo comincia allora ad apparirgli «fuor di squadra», e il confine tra la realtà e la sua immaginazione sempre più sfumato. delle due l'una: o è pazzo, o è vittima di un mostruoso complotto, ordito dalla moglie con la complicità di amici e colleghi, per convincerlo che è pazzo. non gli resta che fuggire, il più lontano possibile. ma servirà? o non è altro, la fuga stessa, che il punto di non ritorno? per nessun lettore sarà facile ripensare a questo libro - in cui ritroviamo le atmosfere visionarie e paranoiche di quel philip k. dick sul quale emmanuel carrère ha scritto - senza un brivido di turbamento.

IL REGNO

Genere: LETTERATURA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"in un certo periodo della mia vita sono stato cristiano" scrive emmanuel carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del regno. "lo sono stato per tre anni. non lo sono più". due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di "tornarci su", di ripercorrere i sentieri del nuovo testamento: non da credente, questa volta, bensì "da investigatore". senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. così, conducendo la sua inchiesta su "quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il cristianesimo", carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli uomini e gli eventi del i secolo dopo cristo quasi fossero a noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo saulo, persecutore dei cristiani, e il medico macedone luca (quelli che oggi conosciamo come l'apostolo paolo e l'evangelista luca) ; ma anche il giovane timoteo, filippo di cesarea, giacomo, pietro, nerone e il suo precettore seneca, lo storico flavio giuseppe e l'imperatore costantino - e l'incendio di roma, la guerra giudaica, la persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, "in un'avventura erudita ed esaltante, un'avventura screziata di autoderisione e di un sense of humour che per certi versi ricorda brian di nazareth dei monty python". al tempo stesso, come già in limonov, carrère ci racconta di sé, e di sua moglie, della sua madrina, di uno psicoanalista sagace, del suo amico buddhista, di una baby-sitter squinternata, di un video porno trovato in rete, di philip k. dick...

L'AVVERSARIO

Genere: INCHIESTE E INTERVISTE

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"il 9 gennaio 1993 jean-claude romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. l'inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient'altro. da diciott'anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone il cui sguardo non sarebbe riuscito a sopportare. è stato condannato all'ergastolo. sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. di immaginare che cosa passasse per la testa di quell'uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un'autostrada o nei boschi del giura. di capire, infine, che cosa, in un'esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato - e turbi, credo, ciascuno di noi."

LA SETTIMANA BIANCA

Genere: ROMANZO POLIZIESCO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"ero solo, in una casetta in bretagna, davanti al computer," ha raccontato una volta emmanuel carrère "e a mano a mano che procedevo nella storia ero sempre più terrorizzato". all'inizio, infatti, il piccolo nicolas ha tutta l'aria di un bambino normale. anche se allo chalet in cui trascorrerà la settimana bianca ci arriva in macchina, portato dal padre, e non in pullman insieme ai compagni. e anche se, rispetto a loro, appare più chiuso, più fragile, più bisognoso di protezione. ben presto, poi, scopriamo che le sue notti sono abitate da incubi, che di nascosto dai genitori legge un libro, dal quale è morbosamente attratto, intitolato storie spaventose, e che, con una sorta di torbido compiacimento, insegue altre storie, partorite dalla sua fosca immaginazione: storie di assassini, di rapimenti, di orfanità. e sentiamo, con vaga ma crescente angoscia, che su di lui incombe un'oscura minaccia - quella che i suoi incubi possano, da un momento all'altro, assumere una forma reale, travolgendo ogni possibile difesa, condannandolo a vivere per sempre nell'inferno di quei mostri infantili. questo perturbante, stringatissimo noir è da molti considerato il romanzo più perfetto di emmanuel carrère - l'ultimo da lui scritto prima di scegliere una strada diversa dalla narrativa di invenzione.

LIMONOV

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

limonov non è un personaggio inventato. esiste davvero: "è stato teppista in ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a manhattan, scrittore alla moda a parigi, soldato sperduto nei balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna: io sospendo il giudizio" si legge nelle prime pagine di questo libro. e se carrère ha deciso di scriverlo è perché ha pensato "che la sua vita romanzesca e spericolata raccontasse qualcosa, non solamente di lui, limonov, non solamente della russia, ma della storia di noi tutti dopo la fine della seconda guerra mondiale". la vita di eduard limonov, però, è innanzitutto un romanzo di avventure: al tempo stesso avvincente, nero, scandaloso, scapigliato, amaro, sorprendente, e irresistibile. perché carrère riesce a fare di lui un personaggio a volte commovente, a volte ripugnante - a volte perfino accattivante. ma mai, assolutamente mai, mediocre. che si trascini gonfio di alcol sui marciapiedi di new york dopo essere stato piantato dall'amatissima moglie o si lasci invischiare nei più grotteschi salotti parigini, che vada ad arruolarsi nelle milizie filoserbe o approfitti della reclusione in un campo di lavoro per temprare il "duro metallo di cui è fatta la sua anima", limonov vive ciascuna di queste esperienze fino in fondo...

V13 - PREMIO STREGA EUROPEO 2023

Genere: LETTERATURA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

scandito in tre parti « le vittime », « gli imputati », « la corte » –, v 13 raccoglie, rielaborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quotidiani europei) in cui emmanuel carrère ha riferito le udienze del processo ai complici e all’unico sopravvissuto fra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a parigi il 13 novembre 2015 – attentati che, tra il bataclan, lo stade de france e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e trecentocinquanta feriti. ogni mattina, per quasi dieci mesi, carrère si è seduto nell’enorme « scatola di legno chiaro » che era stata fatta costruire appositamente e ha ascoltato il resoconto implacabile di quelle « esperienze estreme di morte e di vita » – le testimonianze atroci di chi aveva perduto una persona cara o era sopravvissuto alla carneficina strisciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei magistrati e degli avvocati –, e lo ha magistralmente narrato, riuscendo a cogliere non solo l’umanità degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o abietta che fosse), ma anche la terribile ironia dei discorsi e delle situazioni. da questa discesa agli inferi, da questo groviglio di orrore, di ideologia, di follia e di sofferenza, carrère sa, sin dal primo giorno, che uscirà cambiato così come uscirà cambiato, dalla lettura del suo libro, ciascuno di noi.

VITE CHE NON SONO LA MIA

Genere: ROMANZO

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

«da sei mesi a questa parte, ogni giorno, di mia spontanea volontà, passo alcune ore davanti al computer a scrivere di ciò che mi fa più paura di qualsiasi altra cosa: la morte di un figlio per i suoi genitori, quella di una giovane madre per i suoi figli e suo marito. la vita ha fatto di me il testimone di queste due sciagure, l'una dopo l'altra, e mi ha incaricato - o almeno io ho capito così - di raccontarle...». il caso ha infatti voluto che emmanuel carrère fosse in vacanza nello sri lanka quando lo tsunami ha devastato le coste del pacifico, e che si trovasse ad accompagnare una giovane coppia di connazionali lungo le penosissime incombenze pratiche necessarie per ritrovare il corpo della figlia di quattro anni; e che, pochi mesi dopo, gli accadesse di seguire un'altra vicenda dolorosa, quella che porterà alla morte per cancro la sorella della sua compagna. c'è un solo modo per ricevere il dolore degli altri: farlo diventare il proprio dolore. questo è il compito che si assume carrère, riuscendo a scrivere, senza mai cadere nell'enfasi, ma mettendo a fuoco con la precisione ossessiva di un reporter ogni minimo particolare, uno dei suoi libri più «scandalosi» - e proprio per questo più amati dai lettori.

YOGA

Genere: DIARI

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

la vita che emmanuel carrère racconta, questa volta, e` proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. c’e` stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo ii». questo non e` dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che carrère intendeva offrirci: e` molto di più. vi si parla, certo, di che cos’e` lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell’attentato a «charlie hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al sainte-anne, l’ospedale psichiatrico di parigi; del sorriso di martha argerich mentre suona la polacca eroica di chopin e di un soggiorno a leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall’afghanistan; di un’americana la cui sorella schizofrenica e` scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore.