BANDITE!
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
c'è un filo rosso che unisce le storie delle brigantesse e delle partigiane. le donne che a cavallo dell'unità d'italia imbracciarono il fucile, lo fecero dopo la rottura di un equilibrio domestico e umano determinato dall'uccisione o cattura del loro uomo o per seguirlo in un destino ribelle contro uno stato che non riconoscevano. quelle che scelsero la lotta armata, unendosi ai partigiani durante la repubblica sociale, risposero a un doppio richiamo: affettivo e civile, rivendicando la loro essenza di donne: "non abbiamo fatto la guerra noi", dice una di esse. "abbiamo fatto solo le donne".
BRIGATE ROSSE
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
vent'anni. è il tempo passato dall'ultimo agguato brigatista. era il 19 marzo 2002 quando marco biagi perse la vita per mano delle brigate rosse per la costruzione del partito comunista combattente: una nuova formazione che aveva ripreso il cammino della lotta armata delle prime br interrotto nel 1988 con l'uccisione di roberto ruffilli. un lungo attacco allo stato che la precedente leadership brigatista aveva dichiarato conclusa. dopo una tregua decennale, la stella a cinque punte si era ripresentata: il 20 maggio 1999 era stato ucciso massimo d'antona, anche lui giuslavorista come biagi. la guerra pareva quindi ricominciata. ma con l'arresto dei nuovi capi, e una organizzazione praticamente allo sbando per «pentimenti» e delazioni, il sipario sulle brigate rosse calò nuovamente. e definitivamente. si concludeva così una storia iniziata all'indomani del nuovo «biennio rosso» - il '68 studentesco e il '69 operaio - con la diffusione dei primi volantini nell'autunno del 1970.
NIKI LAUDA
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
niki lauda. un nome, una leggenda. per gli appassionati di automobilismo è stato uno dei migliori piloti di tutti i tempi, ma anche chi non si è mai interessato ai motori ha ammirato l'incredibile forza che, dopo l'incidente del nürburgring, lo ha riportato in pista dopo soli 40 giorni. quando il i° agosto 1976 la sua monoposto ha preso fuoco sul circuito tedesco il mondo è rimasto col fiato sospeso. e quando il 12 settembre, al gran premio d'italia, con le bende insanguinate sulla testa, ha tagliato il traguardo quarto, i tifosi della ferrari lo hanno portato in trionfo come se a vincere la gara fosse stato lui. partendo dalla sala di rianimazione in cui sta lottando fra la vita e la morte, pino casamassima ripercorre le tappe più importanti della vita del pilota austriaco: dall'infanzia allo strappo con la famiglia di banchieri che non voleva si dedicasse alle corse; dagli esordi nel 1968 con una mini cooper s all'ingresso in formula 1 finanziati da un prestito ottenuto da una banca concorrente; l'ingaggio ferrari; il rogo del 1976, il ritorno sulle piste, la conquista di due mondiali con il cavallino e la clamorosa rottura con la casa di maranello per passare alla brabham, anche grazie a una montagna di dollari. poi il ritiro dal circus per dedicarsi alla creazione di una compagnia aerea e, nel 1982, il rientro in pista con la mclaren con la quale nel 1984 vincerà il terzo titolo iridato e, nel 1985, l'abbandono definitivo delle competizioni fino al ritorno come uomo mercedes nella nuova epoca segnata da hamilton (portato in squadra proprio da lui). ma nel libro non c'è solo il lauda pilota. c'è anche l'uomo. con i suoi grandi amori, marlene e birgit, i figli, l'amicizia con luca cordero di montezemolo che lo porterà a chiamare lukas il suo primogenito, le malattie (subirà tre trapianti) e la battaglia personale per cambiare le regole sulla sicurezza in pista. fino all'epilogo, il 20 maggio 2019.
PIAZZA LOGGIA
Genere: INCHIESTE E INTERVISTE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
il 28 maggio 1974 una bomba esplode in piazza della loggia, a brescia, uccidendo otto persone e ferendone oltre un centinaio. cinque anni dopo piazza fontana e alla vigilia della stagione più feroce del brigatismo, l'italia intera si ritrova di nuovo in guerra, contro un nemico invisibile, che colpisce con le bombe e - in modo ancora più efficace - con l'arma temibile della paura. quarant'anni dopo, la ferita di quella strage è ancora aperta, la ricerca di giustizia e verità ancora in corso, molte domande ancora senza risposta. questo è un libro lungo quattro decenni: tanti quanti sono passati da quel giorno piovoso di maggio, in cui solo per caso pino casamassima, allora giovane segretario della fgci di salò, non era in piazza. con l'aiuto di ricordi personali, testimonianze inedite e supportato dall'indispensabile e prezioso lavoro d'archivio della casa della memoria creata da manlio milani, l'autore ha ricostruito con efficacia narrativa e rigore documentario la storia della bomba di brescia, partendo dalla morte di silvio ferrari avvenuta pochi giorni prima e considerata : fino a oggi slegata dalla strage, fino a ripercorrere l'intero iter giudiziario e trovando, nel corso di questo lavoro, una testimonianza che riapre nuovi scenari. prefazione di paolo corsini. postfazione di manlio milani.