Risguardo di copertina
l'italia colonia dell'impero britannico. ecco le prove della guerra senza quartiere condotta per tutto il novecento dalla diplomazia di sua maestà in funzione degli interessi economici e politici inglesi. una guerra segreta perché combattuta con mezzi non convenzionali tra nazioni considerate amiche. eppure... de gasperi, mattei, moro erano troppo autonomi e andavano fermati, con ogni mezzo, a cominciare dal controllo dell'opinione pubblica. giornalisti, editori, docenti, uomini dello spettacolo hanno avuto un ruolo non secondario nel sostegno di questa macchina propagandistica. il libro di cereghino e fasanella lo dimostra, facendo anche i nomi delle persone coinvolte sulla base di documenti ufficiali del governo, della diplomazia e dell'intelligence di sua maestà.
Risguardo di copertina
questo libro apre uno squarcio importante nella storia del nostro paese e risponde a quesiti altrimenti indecifrabili che nemmeno le inchieste giudiziarie sono riuscite a chiarire del tutto. a cominciare dal delitto matteotti (1924) per arrivare alla morte di mattei (1962) e di moro (1978). ogni volta che gli italiani hanno provato a decidere del proprio destino, gli inglesi sono intervenuti. ora i documenti desecretati, che i due autori hanno consultato negli archivi londinesi di kew gardens, lo dimostrano. da quelle carte emerge con chiarezza che non è washington a ordire piani eversivi per l'italia, come si è sempre creduto, ma soprattutto londra, che non vuol perdere il controllo delle rotte petrolifere e contrasta la politica filoaraba e terzomondista di mattei, gronchi, moro e fanfani. il petrolio però non è il solo problema. per gli inglesi anche i comunisti sono un'ossessione. tanto da contrastarli con ogni mezzo. persino arruolando schiere di giornalisti, intellettuali e politici per orientare l'opinione pubblica e il voto degli italiani. finché si arriva al 1976, l'anno che apre al pci le porte del governo. a londra progettano un golpe. ma l'ipotesi viene alla fine scartata a favore di un'altra "azione sovversiva". si scatena così un'ondata terroristica che culmina nell'assassinio di aldo moro.