Risguardo di copertina
wolfgang amadeus mozart, il piã¹ grande compositore di tutti i tempi, aveva una sorella che era a sua volta un genio musicale e con la quale si esibiva durante l'infanzia, sotto la guida rigida del padre leopold. ma d'un tratto della sorella, nannerl, sembra scomparire ogni traccia. la figura del genio fanciullo giganteggia nel tempo e tutt'intorno si fa ombra. perchã© mai? cosa accadde di quel prodigioso talento, nato in un corpo di donna? rita charbonnier ha deciso di addentrarsi nel regno indistinto della storia non scritta e di restituire a nannerl mozart quella personalitã che solo a tratti si puã² intuire nelle poche lettere che di lei ci rimangono. ne ãš nato un romanzo da cui emerge una vibrante figura femminile del settecento, per tanti versi cos㬠vicina a una donna del nostro tempo. gli amori di nannerl - il fratello minore prima di tutto, e poi i due grandi uomini della sua vita - sono influenzati dal suo vero, unico, grandissimo amore, quello per la musica che la porta a lottare senza sosta per esprimere il proprio talento, alla ricerca di un riconoscimento che appare sempre piã¹ lontano, ma forse non ãš davvero irraggiungibile...con "la sorella di mozart" rita charbonnier ha scritto un romanzo che fonde felicemente realtã storica e finzione, che dã vita a un'eroina appassionata e appassionante, e che avvince, diverte e commuove non solo il lettore amante della musica, ma chiunque creda nelle proprie passioni.
Risguardo di copertina
ogni volta che entra in un luogo pubblico, su di lei si posano sguardi pieni di diffidenza, commiserazione, per non parlare dei colpetti di tosse e mormorii che si sollevano nelle sale da concerto. e per vedere il proprio figlio carl, giunge perfino a travestirsi da uomo. eppure, johanna non è una criminale. è la cognata di ludwig van beethoven. certo, da giovane ha commesso più di un pasticcio. tutti la considerano una mezza ladruncola, una donna facile, ma non è proprio così. beethoven ne approfitta, e fa di tutto per strappare a johanna il figlio. desidera un erede? desidera fare di lui un grande musicista? vuole forse ricattare la cognata per motivi non chiari? johanna tenta di guadagnarsi con le unghie – a volte, forse, maldestramente – un poco di spazio e di rispetto. di potersi almeno occupare ufficialmente, e non da semiclandestina, di suo figlio. sullo sfondo, un beethoven fragile, scorbutico, profondamente ingiusto ed egoista ma anche il racconto della creazione musicale, in tutta la sua maestosa, energica bellezza e necessità.