Risguardo di copertina
chi ha paura delle mele marce?, giunto alla sua terza edizione, fa parte della “strategia dell’attenzione” che ha sempre caratterizzato l’opera di don ciotti e che è il solo modo per abbattere il muro dell’indifferenza, della chiusura e del rifiuto. grazie alle testimonianze e alla documentazione che il libro propone, è finalmente possibile abbattere questo muro e avvicinare, condividendo la loro esperienza, i deboli, i diversi, insomma le persone che i più considerano “mele marce”, da eliminare dal cestino.
rispetto alle edizioni precedenti il testo è stato aggiornato nei confronti dei “nuovi” aspetti assunti dal disagio giovanile in questi anni e arricchito con nuove esperienze e con proposte di attività che aiutino il docente nel lavoro in classe.
Risguardo di copertina
don luigi ciotti scrive una lettera a cuore aperto contro «l'emorragia di umanità alimentata dagli imprenditori della paura»: una presa di posizione salda contro tutti i razzismi da parte di chi ha fatto dell'accoglienza la propria missione.«non mi sento, comodamente e presuntuosamente, dalla parte giusta. la parte giusta non è un luogo dove stare; è, piuttosto, un orizzonte da raggiungere. insieme. ma nella chiarezza e nel rispetto delle persone. non mostrando i muscoli e accanendosi contro la fragilità degli altri.»gli stranieri ci stanno invadendo? chiudere i porti è una soluzione? che cosa vuol dire «prima gli italiani»? don luigi ciotti scrive una lettera a cuore aperto contro «l'emorragia di umanità alimentata dagli imprenditori della paura»: una presa di posizione salda contro tutti i razzismi da parte di chi ha fatto dell'accoglienza la propria missione da più di cinquant'anni. una lettera indirizzata a un razzista del nuovo millennio ormai avvelenato da luoghi comuni e narrazioni tossiche. per decostruire i pregiudizi e affermare i principi di una società più giusta.