L'ESTATE DEL MUNDIAL
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
il 17 giugno 1982 ãš un brutto giorno per pietro binda, onesto e coriaceo maresciallo della sezione omicidi, prossimo alla pensione per raggiunti limiti d'etã . mentre ãš in caserma a sistemare le sue carte, da un ufficio all'altro corre la notizia della morte di un collega, caduto in un agguato di mafia a palermo. qualche ora dopo un'altra notizia sconvolgente: nel cortile del banco ambrosiano viene scoperto il corpo della segretaria di roberto calvi, da un paio di giorni scomparso da milano. e poi una telefonata del loris, l'amico anarchico di binda, in crisi e col magone: ãš stata uccisa sulle scale di casa la sua amica lavinia, quella che faceva la soubrette, e lui ãš tra i sospettati, perchã© avevano trascorso la serata insieme. e cos㬠pietro binda si ritrova tra le mani due indagini: quella ufficiale, riservatissima, assegnatagli dal generale casiraghi, che scatta quando da londra arriva la comunicazione che il 'banchiere di dio' ãš morto impiccato sotto il ponte dei frati neri; e quella ufficiosa, a fianco di loris, per scoprire chi ha voluto lavinia marbella cadavere. nella rovente estate milanese, mentre cresce l'entusiasmo per l'impresa dell'italia ai mondiali di calcio in spagna, il maresciallo entra in due mondi che gli erano sconosciuti, quello del denaro e quello del varietã : mondi che possono essere entrambi molto ostili, letali. con un'indagine che riporta in vita la milano degli anni ottanta, le sue vie, i suoi quartieri, e insieme un pezzo drammatico di storia italiana, "l'estate del mundial" vuole anche rendere omaggio all'anarchico pietro valpreda - scomparso prima di poter scrivere questo quarto romanzo insieme a piero colaprico - che nel dopoguerra frequentã² a lungo, come ballerino (il suo nome d'arte era pietro hãšnnes), i palcoscenici dell'avanspettacolo.
LA DONNA DEL CAMPIONE
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
nella citta di m., attraversata dalle sirene e popolata di investigatori in affanno per il rapimento di elvio wolfson, ultimo rampollo di una dinastia di ricchi imprenditori un po' chiacchierati, s'incrociano i destini di tre uomini. corrado genito, ex carabiniere cacciato dall'arma e titolare di una quotata agenzia di consulenza per la sicurezza, è stato ingaggiato da maretta zara, l'ex "ragazza immagine" che ha sposato wolfson, per aprire un canale di contatto con il clan dell'anonima all'insaputa dei magistrati. avrà un'idea geniale, ma davvero spregiudicata per tentare di salvare il rapito. cosmo sconosciuto, un killer appassionato di mare e nuotate, è costretto a lasciare la sua vita spesa tra assaggi di pesce crudo e omicidi altrettanto crudi per tornare nella città di m., dove è stato un famoso rapinatore: cosa nostra gli ha assegnato un lavoro speciale e può farlo solo lui. nel frattempo, l'ispettore della squadra mobile, francesco bagni, il "cervello" della sezione omicidi, sta cercando di risolvere il caso di un cadavere sfigurato dalle fiamme, ma si ritroverà a frugare tra saloni massaggi e bar di malavita, mentre cerca di mettere pace anche nel suo cuore, diviso tra due donne.
LE VIE DELLA KATANA
Genere: ROMANZO POLIZIESCO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
mettetevi comodi, perché in quest’ampia raccolta di racconti – come sempre nel miglior poliziesco – c’è da spasimare, ridere e pensare, mentre ci si immerge in tutta la complessità criminale, politica, sociale e psicologica degli ultimi cinquant’anni: la corruzione serpeggiante dalle forze dell’ordine alla politica, il ruolo dei servizi segreti in contesti nazionali e internazionali, la criminalità organizzata nel suo adattarsi al mutare dei tempi, l’immigrazione. milano è l’ambientazione privilegiata, ma poliziotti e agenti segreti, malavitosi e nostalgici della lotta armata, politici e faccendieri, uomini e donne vessati alla ricerca di una qualche forma di riscatto raccontano l’italia da nord a sud, tracciando la fitta trama geografica del male e allargando le loro reti fino al pakistan, alla cina, perfino all’india di salgari. perché “mille sono le vie della katana per trafiggere il cuore perverso. colaprico conferma la sua inventiva, in una varietà di toni dal serio all’ironico al disincantato, passando anche per accenti più intimi. come ha scritto carlo lucarelli nella sua prefazione a le vie della katana, “in ogni racconto di questa raccolta c’è la conferma della sua capacità di usare le parole per definire e scolpire i meccanismi dell’anima non solo dei personaggi ma dell’ambiente in cui si muovono. i meccanismi più profondi e contraddittori del male e della mala, di oggi e di una volta, e delle criminalità organizzate. la violenza, la paura e l’inganno, il desiderio e pure l’amore. poliziotti e carabinieri. semplici cittadini. no, semplici no, anche quando lo sembrano. le vecchie bande a piramide, con capo e vicecapo e luogotenenti, sono scomparse. ora ci sono le bande orizzontali, ogni boss cerca di allearsi con tutti i boss possibili, italiani e stranieri. si copiano a vicenda. impiegati del crimine. è un’epoca di mezzeseghe dovunque.