Risguardo di copertina
se c'è una peste in gonnella quella è di certo sophie: "un bel faccione fresco e allegro, due magnifici occhi grigi, un naso all'insù un po' grosso, una bocca grande e sempre pronta al riso e i capelli biondi, dritti come stecchi e tagliati a caschetto quasi come quelli di un maschio". uscita dalla penna della nobile (e non a caso omonima) sophie de ségur, la piccola monella vive in campagna insieme ai genitori e passa le giornate a giocare con il cugino paul e le amichette camille e madeleine. a differenza però dei suoi compagni di scorribande, che sono bambini modello, sophie ha un bel caratterino: basta un niente per farla andare su tutte le furie, ha la testa dura, dice un sacco di bugie ed è una golosastra. piena di curiosità e di spirito d'avventura, non fa che prendere bizzarre iniziative, che quasi sempre si trasformano in guai. come quando, invidiosa dei boccoli di camille e convinta che l'umidità arricci tutti i capelli, si piazza impavida sotto la grondaia per beccarsi scrosciate di pioggia in testa, ma l'effetto non sarà quello sperato... di occasioni per combinare pasticci sophie ne trova a non finire, e spesso ci vanno di mezzo dei malcapitati animali: un galletto, uno scoiattolo, un gatto e un asinello; armata delle migliori intenzioni, la bambina se ne prende cura a modo suo, come quella volta che, per dare una bella rinfrescata all’amata tartaruga, non esita a farle un bagnetto… un’altra delle tante occasioni in cui la piccola imparerà qualcosa dai propri errori, o almeno così spera la sua mamma.