Autore selezionato: DAGERMAN STIG

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di DAGERMAN STIG.

BAMBINO BRUCIATO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

come gli altri protagonisti dei racconti o dei romanzi di dagerman, anche quello di "bambino bruciato" è un ragazzo, ventenne, bengt, caparbiamente chiuso in un suo mondo "in crescita", intransigente più verso gli altri che verso sè stesso, per natura rivolto alla ricerca e all'affermazione di una purezza che sente come base inequivocabile di ogni rapporto. come negli altri racconti anche bengt è figura speculare dello stesso dagerman, autobiografica per affinità caratteriali e per molti eventi della vita.

LA POLITICA DELL'IMPOSSIBILE

Genere: POLITICA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

ogni libro di dagerman ci costringe a mettere in dubbio le verità ricevute e a guardarci allo specchio, come individui, come società, ma soprattutto come esseri umani. ribelle all'ingiustizia in ogni aspetto del vivere e a qualsiasi forma di oppressione, la sua opera conserva una pungente attualità, e così la sua riflessione politica e culturale, cui è dedicata questa raccolta di interventi su quotidiani e riviste letterarie e anarchiche. con una sorprendente capacità di leggere il proprio tempo e prevedere il nostro, con la sua coerenza estrema e irriducibile, dagerman denuncia le "gabbie" della moderna democrazia, dove un manipolo di poteri decide migliaia di destini, gli interessi dello stato prevaricano i diritti inalienabili della persona, e la cultura è declassata a "gioco di società", slogan ideologico o anestetizzante di massa. ma soprattutto rivendica il compito della letteratura di "mostrare il significato della libertà", di scuotere le coscienze per riscattare l'uomo e i suoi valori fondamentali: l'uguaglianza, la difesa dei deboli, la solidarietà. e confessa il suo conflitto di scrittore diviso tra l'impegno sociale e l'inviolabile autonomia dell'immaginazione, che deve seguire liberamente le proprie vie per "toccare il cuore del mondo". se la politica è definita l'arte del possibile, ovvero dei limiti, del compromesso, della rinuncia alla speranza, dagerman non può che difendere a gran voce la necessità di una "politica dell'impossibile".