IL DITO DELL'ANARCHICO
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY/CASSETTA
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
il 1900 fu un anno importante. il 29 luglio re umberto i venne assasinato, all'elezioni le sinistre riportavano un notevole successo, benito mussolini compiva 17 anni. quello stesso anno il 31 agosto nasceva gino lucetti "un uomo contro". un anarchico in terra di anarchici. dal suo particolare punto di osservazione vide crescere ed avanzare il fascismo. e comprese che vi era una soluzione soltanto per fermare quella inarrestabile avanzata della tirannia. la più estrema, la più violenta: uccidere mussolini. il suo non era soltanto un sogno, era una necessità ossessiva, l'unica strada per dimostrare a se stesso e al mondo che la forza di un ideale vale più di ogni cosa, più della propria vita.
IL MALEDETTO LIBRO DI STORIA CHE LA TUA SCUOLA NON TI FAREBBE MAI LEGGERE
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
vuole ricordare tutto: anche i lati oscuri su cui si è sempre preferito tacere. il maledetto libro è innanzitutto questo: uno sconvolgente viaggio nel tempo attraverso due secoli di bugie sfacciate e vergogne nascoste, animato dal desiderio di rendere giustizia alla storia. anche a rischio di toccare i nervi scoperti della nostra identità nazionale. i savoia furono sovrani illuminati o squallidi approfittatori? i garibaldini furono eroi senza macchia o un'accozzaglia di avventurieri mossi dalle più disparate motivazioni? l'unità d'italia fu il sogno di un intero popolo o una frottola ideologica per camuffare la sete di conquista delle élite? siamo certi che la lotta contro i banditi del meridione non sia stata in realtà una feroce occupazione coloniale? e ancora: cosa descrivono i terribili diari dei soldati nelle trincee della grande guerra? un'impresa gloriosa o una carneficina insensata, voluta da cinici politicanti e condotta da ufficiali codardi e incapaci? e il fascismo fu davvero, come in troppi ancora pensano, un regime autoritario ma di specchiata onestà? dalla rilettura della nostra storia - quella non "taroccata" - emerge un sottile filo rosso che, in maniera contorta ma senza soluzione di continuità, si dipana dall'italia di ieri per attorcigliarsi intorno a quella di oggi. quella che a gran voce reclama parità di diritti e meritocrazia ma poi deve sopportare privilegi e raccomandazioni. quella che insegue onestà ed efficienza ma deve fare i conti con corruzione e burocrazia. quella che sogna trasparenza e uguaglianza ma si scontra con caste di intoccabili e inviolabili consorterie. cadono molti idoli, lungo queste pagine appassionate e orgogliosamente schierate dalla parte della verità. molte certezze vanno in pezzi. non importa, se questo è il prezzo da pagare per costruire finalmente una memoria veritiera e condivisa che serva da base per il futuro del nostro paese.
IL SEGRETO DI CAMILLA
Genere: ROMANZO
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
una vicenda sentimentale in cui i protagonisti non si tirano indietro dal tradirsi reciprocamente, diventa parte di un intrigo internazionale che impegna gli 007 di mezza europa. la storia fa perno sulla figura di camilla agliardi, un'affascinante mata hari del ventennio, con la paura dei gatti neri che le attraversavano la strada ma capace di sfidare le polizie di mussolini e di tenerle anche in scacco per un bel pezzo. rincorre il suo amante, lo abbandona, lo tradisce per vendetta, lo mette nei guai, affronta i giudici, rischia la pena di morte per fucilazione. qual ãš il segreto di questa donna?
L'ITALIA BUGIARDA
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
perché un secolo e mezzo dopo l'unificazione - più presunta che reale - il nostro paese non è ancora diventato una nazione? perché dopo aver (mal)fatto l'italia non siamo ancora riusciti a fare gli italiani? e perché proprio non riusciamo a diventare semplicemente un paese normale? principalmente perché la storia che ci raccontano e ci raccontiamo è per molti versi un castello di bugie. ma forse è arrivato il tempo di guardare al nostro passato con occhio più disincantato, meno ideologico e, persino, più irriverente, per comprendere che cosa è successo - per davvero - nei decenni e nei secoli che hanno rappresentato l'incubazione del nostro dna. e di farlo con prospettiva rivolta al presente. perché la storia è maestra di vita: indica la via della quotidianità e, in qualche modo, suggerisce il percorso della politica. per correggere i nostri gravi (e, qualche volta, gravissimi) difetti è necessario vedere da dove vengono, in modo che l'esempio e l'esperienza pregressa possano consentirci di trasformarli in piccole (e, forse, piccolissime) virtù.
MALEDETTA GUERRA
Genere: STORIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
un conflitto che ha accatastato venti milioni di morti, probabilmente il più sanguinoso dell'intera storia umana (per non parlare delle epidemie collegate, altrimenti si superano i sessanta milioni), è nato dalle menzogne di un duplice omicidio e dalla fucilazione di 50 innocenti. un conflitto che decisero economia, politici e un manipolo di invasati... ma poi a combattere dovettero andarci i soldati. e fu una carneficina. lettere e diari dal fronte sono stati sempre trascurati - al più lasciati alle cure delle pro loco che, di tanto in tanto, potevano scoprire qualche scritto di un loro concittadino. ma quei fogli raccontano un'altra guerra. una guerra insensata, da combattere con armi vecchie, indumenti inadeguati, cartine sbagliate. con i piedi a mollo nel fango delle trincee, i gomiti appoggiati sulla neve, facendo colazione a un passo dai corpi dei caduti. altro che l'epica e l'eroismo, altro che medaglie al valore. dalla voce dei soldati traspare il dolore, la sofferenza, la necessità di obbedire a ordini spesso insensati e la voglia di mandarli tutti a quel paese. "il nostro peggior nemico era cadorna" dichiara efficacemente uno di loro. rivelando segreti, lorenzo del boca racconta l'altra faccia della prima guerra mondiale, quella che la retorica ufficiale e i libri di scuola nascondono. perché dovremmo deciderci finalmente a onorare il debito di riconoscenza nei confronti dei nostri nonni.