Risguardo di copertina
la presa del potere dei mediocri e l’instaurazione globale del loro regime, la mediocrazia.«non c’è stata nessuna presa della bastiglia, niente di paragonabile all’incendio del reichstag, e l’incrociatore aurora non ha ancora sparato un solo colpo di cannone. eppure di fatto l’assalto è avvenuto, ed è stato coronato dal successo: i mediocri hanno preso il potere». così questo libro annuncia l’oggetto delle sue pagine: la presa del potere dei mediocri e l’instaurazione globale del loro regime, la mediocrazia, in ogni ambito della vita umana. la trattazione che ne segue è una sorta di genealogia di questo evento che, nella prosa accattivante ed errabonda di deneault, tocca campi differenti dalla politica (affidata ormai al «centrismo» dei mediocri) all’economia, al sistema dell’educazione, alla stessa vita sociale offrendo differenti modulazioni di questa forma di potere. tuttavia, per deneault, l’avvento della mediocrazia è impensabile senza l’avvento dell’industrializzazione del lavoro sia manuale che intellettuale e, in particolare, della sua espressione ultima, quella «corporate religion», quella religione d’impresa che pretende, nella nostra epoca, di «unificare tutto» sotto la sua egida.