MEGLIO LIBERI
Genere: DIARI
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
dicono che un figlio ti cambi la vita, alessandro di battista preferisce credere che la rivoluzione vera parta anche da un modo diverso di vivere la paternità, mettendosi in gioco fino in fondo per costruire una felicità a portata di tutti. in questo saggio racconta l'italia che vede dalle piazze, quel paese che si capisce solo uscendo dal palazzo, una folla sempre più numerosa di persone che chiedono di poter partecipare attivamente alla politica per difendere la propria libertà. attraverso un diario intimo e delicato di un giovane uomo che scopre i suoi sentimenti davanti a una nuova vita - tra pannolini e veglie notturne, come è già avvenuto a miliardi di genitori e continuerà ad accadere ancora ad altrettanti -, emerge una visione diversa di come si possa fare politica liberamente. non solo candidandosi al parlamento, ma anche informandosi, scrivendo, scegliendo di acquistare un prodotto piuttosto di un altro, controllando l'operato dei politici e persino decidendo consapevolmente di essere genitori. una scelta di vita, dopo anni in prima linea, che non è e non deve essere la fine di un cammino, ma un nuovo modo per continuare a percorrere le strade dell'impegno civile. perché "si può fare politica anche educando un figlio, insegnandogli a essere libero, sufficientemente ribelle e, soprattutto, a non avere paura".
SCOMODE VERITA'
Genere: POLITICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
«israele è una democrazia e ha il diritto di difendersi». questa è la puerile argomentazione utilizzata da buona parte di politici e giornalisti per affrontare il conflitto in palestina. chiunque osi raccontare quel che è avvenuto negli ultimi decenni viene descritto come filo-hamas, come un giustificazionista. stesso schema utilizzato dalla propaganda del blocco occidentale alla vigilia dell'intervento in afghanistan quando chi si opponeva a quella guerra veniva descritto come filo-talebano. per non parlare della narrazione bellicista portata avanti dal sistema politico e mediatico d'establishment sulla guerra in ucraina. chi chiedeva un negoziato, chi era contrario all'invio di armi, chi ricordava i morti dal 2014 al 2022 veniva insultato: “putiniano d'italia, collaborazionista del cremlino, pacifinto”. mai abbiamo assistito ad un appiattimento politico e culturale come quello che caratterizza i nostri giorni. il pensiero critico va disinnescato. il dissenso (anche quando è maggioritario nel paese) va denigrato. la storia non va considerata. eppure c'è stato un tempo in cui la politica non aveva così paura di prendere posizione, un tempo in cui gli intellettuali erano pronti a schierarsi, un tempo in cui atlantismo ed europeismo erano cose diverse. un tempo in cui il conformismo esisteva sì, ma non ne eravamo circondati al punto da non poter più respirare. prefazione di piergiorgio odifreddi.
SICARI A 5 EURO
Genere: INCHIESTE E INTERVISTE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
il sicariato è una piaga sociale in sud e centro america. sale il costo del riso, dello zucchero, della farina, l'unica cosa che scende è il prezzo della morte. in guatemala, per esempio, due anni fa per far uccidere qualcuno occorrevano 100 quetzales (10 euro), oggi ne bastano 50. si uccide per entrare in una banda, per colpire un gruppo di cittadini, per conflitti sentimentali. si ammazza per cacciare un contadino da una terra che lavora da decenni. decine di imprese e gruppi di potere utilizzano gli assassini a basso costo per mutilare la lotta in difesa del territorio. sfrattare comunità indigene dalle loro terre e ammazzare quel contadino che non abbassa la testa è una prassi da 500 anni in centro-america. cambiano soltanto modalità e attori. i primi a farlo furono i conquistadores, poi i militari, ora le imprese multinazionali e non, che utilizzano gli uomini della sicurezza privata, macabra forma di legalizzazione del sicariato, per intimidire, uccidere, torturare e indebolire la lotta popolare. l'unica differenza oggi è la rete. oggi quei contadini possono parlare ed essere ascoltati nel mondo intero.