Risguardo di copertina
come un cattivo ricordo proveniente da un'epoca di violenza, nando pentecoste detto manicomio sta per fare ritorno a monte svevo: quattro case in croce cresciute all'ombra degli stabilimenti industriali di taranto e brindisi, dove un tempo alcuni tra i più feroci clan della sacra corona unita scorrazzavano indisturbati. ad attendere il suo arrivo ci sono pisso e giordano, giovani ladri d'auto disposti a tutto; c'è la cricca di maggiorenti del paese, capitanati dal sindaco gerardo santilli; c'è skùppetta, losco sfasciacarrozze che non si è fatto scrupoli ad approfittare della cattura di suo cugino manicomio. e soprattutto c'è giovanni detto fonzi, fratello minore di pentecoste, una sorta di eremita in grado di risvegliare tensioni dimenticate: è stato davvero manicomio l'autore di un delitto atroce risalente a cinque anni prima? e cosa nascondono i sotterranei della nuova struttura ecclesiastica, costruita tra le proteste in una zona sottoposta a vincolo ambientale? mentre il paese consuma i fasti dell'annuale giostra medievale, la furia di manicomio si scatena improvvisa e vendicativa: sarà la resa di conti, e il sangue tornerà a bagnare la terra. sullo sfondo di un sud arcaico, torrido e profondissimo, torna il western pugliese di omar di monopoli con una serrata storia corale in cui niente è come sembra, e nessuno è innocente.