Risguardo di copertina
isabel e' bellissima, lo dicono tutti, e il mondo sembra ruotarle attorno. e adesso, dopo la nascita del primo figlio e un intervento chirurgico che le impedira' di averne altri, tutti vogliono starle vicino: il marito richard, l'amico edward e nina, la sorella minore. nina e' completamente diversa: e' fotografa e artista di un certo successo, non cerca relazioni sentimentali stabili, ha scelto di vivere nel caos di londra. quando accorre alla casa di campagna della sorella ha in mente solo di assisterla, sollevarla dal menage familiare. ma nell'estate piu' calda degli ultimi duecento anni, l'atmosfera nel cottage giorno dopo giorno si carica di tensione. isabel non abbandona quasi mai la sua stanza e preferisce lasciare il figlio neonato nelle mani di una giovanissima baby-sitter. edward si contende con gli altri l'attenzione esclusiva della convalescente. nina e' a disagio, perche' la vita di isabel non e' come se l'era immaginata, e nemmeno il suo matrimonio, languente in una crisi profonda e silenziosa. e poi c'e' il piccolo antony che assomiglia tanto, troppo, al loro fratellino colin, morto in culla venticinque anni prima. immagini riaffiorano dal passato squarciando le giornate rallentate dalla calura come brevi lampi in una notte d'estate e interrogativi minacciosi si fanno strada nella mente di nina: che cosa ha causato la morte di colin? perche' isabel sembra voler rinunciare a tutti i piaceri sensuali della vita e spingerla nelle braccia di richard? un gorgo di risentimenti, sospetti, ricordi dolorosi, tradimenti trascina inesorabilmente i protagonisti verso un epilogo drammatico su una scogliera battuta dal mare e dal vento, dove la verita' mostrera' un volto spaventoso. con una scrittura limpida, che sa indugiare con la stessa grazia nella descrizione di un profumo, un sapore o di cio' che si muove nel cuore delle persone, helen dunmore crea un romanzo col passo incalzante del thriller hitchcockiano e l'eleganza di un racconto di cechov.