Risguardo di copertina
pubblicato ai suoi esordi su "die fackel", ehrenstein fu anzitutto un irregolare nella cultura austriaca del primo novecento: anomalo già in quanto "espressionista viennese" e anomalo per il suo ebraismo eterodosso e per il suo socialismo individualistico. l'autore offre una inconfondibile versione del monologo interiore in una prosa che trascorre dall'assurdo stralunato, al grottesco-esilarante, al disperatamente nichilistico.