Risguardo di copertina
"il ghiaccio insegna a guardare" si dice in groenlandia: e quello di gretel ehrlich è prima di tutto un viaggio dello sguardo. l'isola più grande del mondo, coperta per la maggior parte da ghiacci perenni e circondata dalla banchisa, rischia di accecare il viaggiatore con il riverbero del sole estivo che non tramonta mai, ma anche con l'oscurità che regna sovrana nei mesi invernali. per arrivare a distinguere i colori di mille tipi di ghiaccio e di neve, ad apprezzare la molteplice diversità delle nude superfici di roccia e ghiaccio, bisogna prima accettare di smarrire qualsiasi punto di riferimento geografico e temporale, affidandosi completamente, come gli eschimesi, al clima. in "un freddo paradiso" gretel ehrlich racconta la sua passione per l'artide maturata in una serie di viaggi compiuti fra il 1993 e il 1999, a partire dalle zone relativamente urbanizzate della groenlandia meridionale - dove si trova, lungo la costa occidentale, il capoluogo, nuuk, e ha sede la base aerea americana di thule - fino all'estremo nord, in terre dalla cartografia tuttora imprecisa, dove solo gli inuit si recano per cacciare foche e trichechi a bordo di slitte tirate dai cani.
Risguardo di copertina
"il ghiaccio insegna a guardare" si dice in groenlandia: e quello di gretel ehrlich è prima di tutto un viaggio dello sguardo. l'isola più grande del mondo, coperta per la maggior parte da ghiacci perenni e circondata dalla banchisa, rischia di accecare il viaggiatore con il riverbero del sole estivo che non tramonta mai, ma anche con l'oscurità che regna sovrana nei mesi invernali. per arrivare a distinguere i colori di mille tipi di ghiaccio e di neve, ad apprezzare la molteplice diversità delle nude superfici di roccia e ghiaccio, bisogna prima accettare di smarrire qualsiasi punto di riferimento geografico e temporale, affidandosi completamente, come gli eschimesi, al clima. in "un freddo paradiso" gretel ehrlich racconta la sua passione per l'artide maturata in una serie di viaggi compiuti fra il 1993 e il 1999, a partire dalle zone relativamente urbanizzate della groenlandia meridionale - dove si trova, lungo la costa occidentale, il capoluogo, nuuk, e ha sede la base aerea americana di thule - fino all'estremo nord, in terre dalla cartografia tuttora imprecisa, dove solo gli inuit si recano per cacciare foche e trichechi a bordo di slitte tirate dai cani.