FAKE SUD
Genere: INCHIESTE E INTERVISTE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
nel mezzogiorno arrivano troppi soldi, che alimentano sprechi e inefficienze. dipendenti pubblici in eccesso e scarsa voglia di lavorare, maggiore evasione fiscale e minor costo della vita: di fatto il sud vive sulle spalle del nord. convinzioni diffuse anche fra molti meridionali, ma false, fake. bufale vecchie e nuove che in questo libro marco esposito smaschera una per una grazie a un impressionante repertorio di dati, storie e documenti. ci sono due fake sud: quello infido, sprecone e fannullone accusato di ricevere (mai visti) fiumi di sussidi e di rallentare le aree più produttive del paese, e quello di chi - per reazione - alimenta un orgoglio inconcludente e vittimistico e si inventa una terra di impareggiabile ricchezza derubata dopo la feroce invasione piemontese del 1861. ma poi c'è anche il sud reale, in cui dilagano disoccupazione ed emigrazione, la sanità è sempre a corto di personale, i comuni non hanno soldi per i servizi, i fondi europei sono usati per compensare i tagli ai finanziamenti ordinari e l'alta velocità ferroviaria si è (letteralmente) fermata a eboli. perché i pregiudizi non sono innocenti, sono serviti a giustificare scelte politiche devastanti per il mezzogiorno. ci sono due italie che si accusano a vicenda mentre tutti affondiamo: è successo anche durante la pandemia di covid-19. fake sud è un appello a far valere i fatti, e i fatti certificano che siamo diventati un paese sempre più stagnante e diseguale. ma negare il treno a catanzaro, l'asilo nido a un bimbo di altamura, le cure vicino a casa a un malato casertano non è un danno che si fa alla calabria, alla puglia o alla campania. è una menomazione del sistema italia, che annaspa anche per questo. e stavolta non è una fake news.
ZERO AL SUD - SECONDA EDIZIONE
Genere: INCHIESTE E INTERVISTE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
per quindici decenni si è discusso della questione meridionale. ma con il federalismo fiscale il quadro è cambiato. lo stato ha misurato, comune per comune, fabbisogni, costi e servizi con l’obiettivo di attribuire a ciascun territorio le risorse corrette. i conteggi hanno dato un risultato inatteso: si pensava di far emergere la cattiva spesa del sud e ci si è trovati davanti al dettaglio del profondo divario tra le due italie. l’uguaglianza ha un costo miliardario e così si è imboccata la scorciatoia di piegare le regole in modo da attribuire al sud meno diritti e meno soldi. lo stato invece di costruire gli asili nido o i binari dove mancano ha stabilito che, nei territori di tipo “b”, il fabbisogno è zero. ha dimezzato la perequazione dove la costituzione garantiva che fosse “integrale”. si è aperta la strada al federalismo differenziato, con maggiori autonomie, risorse e diritti nelle regioni ricche. il saggio offre gli elementi per aprire, finalmente, il dibattito pubblico.
LA RIFORMA DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Genere: ECONOMIA
Formato: MP3
Livello di lettura: SECONDO LIVELLO
Risguardo di copertina
i contributi raccolti in questo volume affrontano i grandi argomenti dell’ultima riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni, con particolare riferimento ai quesiti sollevati dai dd.lgs. nn. 74 e 75 del 2017, la c.d. riforma madia. nella prima sezione vengono affrontati i problemi posti dal riassetto delle fonti e dalle nuove regole sulla contrattazione collettiva, nazionale e integrativa. nella seconda sezione sono indagate le modifiche agli strumenti di dimensionamento e determinazione degli organici. una dettagliata analisi è altresì dedicata alle regole in tema di reclutamento, con particolare attenzione alle nuove norme sui concorsi, in specie quelle riguardanti utilizzabilità e durata delle graduatorie di idonei. infine viene attribuita adeguata attenzione all’inserimento attivo dei disabili nelle pubbliche amministrazioni. la terza sezione analizza invece il tema dello smart working e del lavoro occasionale: in questo quadro assume una valenza positiva l’attenzione alla conciliazione dell’impegno lavorativo con le altre esigenze vitali dei dipendenti pubblici, esigenza questa che si esprime con l’incentivazione del lavoro a distanza. la materia disciplinare apre la quarta sezione: si analizzano, in particolare, la nuova disciplina del licenziamento disciplinare, l’arricchimento del catalogo delle infrazioni e l’accurata ricostruzione delle innovazioni in materia di visite fiscali. la quinta sezione riguarda la rivisitazione del sistema di valutazione delle performance realizzata con il d. lgs. n. 74/17, senza trascurare la mancata riforma della dirigenza; mentre la sesta sezione si esaurisce nell’analisi della confermata tutela reintegratoria per tutti i dipendenti pubblici, dirigenti e non dirigenti.la settima e ultima sezione, infine, è dedicata a quattro riforme settoriali di grande importanza e per le quali si sono posti problemi applicativi di rilevanza generale, ossia: le riforme relative al personale sanitario, alla scuola, alle società a partecipazione pubblica e al sistema museale.