Autore selezionato: FACCI FILIPPO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di FACCI FILIPPO.

30 APRILE 1993

Genere: POLITICA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

palcoscenico del feroce «debutto» dell'antipolitica che segnerà la vita pubblica nei decenni a venire. tuttavia, il giorno successivo, i quotidiani non pubblicarono la notizia. e neppure nei giorni seguenti. nessuno raccontò la violenza dell'aggressione, della denigrazione, dello scherno, dell'«uccisione del nome» di un uomo. «dovevamo sbranare craxi, avremmo dovuto farlo fuori a pezzi, gettare le sue budella sulla porta del raphaël e trascinarle fino al parlamento… io c'ero. e non ho capito che occasione avevo per le mani», scriverà a distanza di anni uno dei presenti. testimone diretto e appassionato cronista, filippo facci torna sul luogo dove tutto ebbe inizio in un racconto, fotogramma per fotogramma, scandito dalle ore in cui sembrò non succedere nulla e accadde di tutto, in un crescendo teatrale di eventi puntuali che, alla luce degli anni successivi, possono essere colti come avvisaglie e tracce della rivoluzione che ha scosso la nostra democrazia. in un singolare e brillante esercizio di sintesi di memoria individuale e collettiva, memoir, saggio narrativo e romanzo della cronaca, l'autore rilegge da una prospettiva originalissima gli avvenimenti che si succedono dalle 10:00 di giovedì 29 aprile alle 23:50 di venerdì 30 aprile 1993, tra roma e milano. i ricordi del suo rapporto personale con craxi svelano al lettore dettagli inediti, e la narrazione di un «prima» e di un «dopo» fornisce una mappa sulla quale orientarsi per cogliere appieno il senso di una vicenda che ha definitivamente cambiato la percezione della politica nel nostro paese.

DIZIONARIO POLITICAMENTE (S)CORRETTO

Genere: SAGGISTICA

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

la battaglia contro il conformismo è un compito infinito per chi si batte per la libertà di pensiero. e una tale libertà passa, inevitabilmente, per quella di poter parlare. se certe cose non si possono dire è impossibile anche pensarle. così la censura della parola diviene polizia del pensiero, ma chi controlla il pensiero controlla e modifica la realtà. in questo libro anomalo, costruito come un vero e proprio dizionario, filippo facci ci consegna un campionario di vocaboli ed espressioni che ci siamo abituati a utilizzare e che sono entrati nelle nostre teste attraverso la nostra bocca, quasi senza accorgercene. tali parole, sottili e impalpabili come sono tutti i suoni, hanno dato un nuovo volto al nostro mondo. ed è un volto tutt’altro che rassicurante. a questo nuovo linguaggio, facci affianca i termini e i concetti che sono diventati indicibili, impronunciabili, che ci vergogniamo persino di pensare, pur essendo parte costitutiva della realtà che viviamo. una realtà che spesso rifiutiamo nelle sue declinazioni oggettive e biologiche, e che cerchiamo di plasmare attraverso lo stravolgimento del linguaggio. dal dizionario emerge un ritratto deformato, e proprio per questo fedelissimo, del nostro mondo ricostruito e disvelato attraverso quelle stesse parole che sono, da sempre, un’arma a doppio taglio: capace di generare libertà, così come di cancellarla. ecco perché è indispensabile capire le parole, spesso interamente distorte, anche e soprattutto quando non ci piacciono.