Risguardo di copertina
ogni tanto, sull'onda di un episodio dì violenza, si torna a parlarne. la destra della destra, che non ha mai tagliato i legami con il passato nazifascista, è in continua espansione. mentre l'ala istituzionale s'incamminava verso posizioni liberal-democratiche, una frangia multiforme ha proseguito senza deviare. e se negli stadi le teste rasate continuano a punteggiare le tifoserie, per le strade delle nostre città gli skinheads ostentano croci celtiche, svastiche e macabri simboli fin troppo eloquenti. respingono il diverso. minacciano. picchiano. talvolta uccidono. una massa sommersa che lavora sul campo, insidia i capisaldi storici della sinistra, ne infiltra gli spazi vitali. e si organizza militarmente per combattere una nuova guerra civile, etnica e razziale. in tutto il mondo. "l'orda nera" racconta le nuove sigle, i luoghi, gli idoli, i riti, la storia e i miti di un movimento complesso, che conosce il web e cavalca il rock, che professa il rifiuto della globalizzazione, del cosmopolitismo, della contaminazione. in nome di una identità da affermare sopra tutto, da difendere a ogni costo. per cui morire.