Risguardo di copertina
la nascita della corea del nord nel settembre del 1948 è stata uno degli atti di maggior rilevanza simbolica all'inizio della guerra fredda, e neppure il collasso dell'unione sovietica è riuscito a scalfire il muro eretto dal regime creato dalla famiglia kim. in realtà l'apparente immobilismo coreano cela al proprio interno cambiamenti di strategia necessari per la sopravvivenza del regime, e altrettanto pericolosi per il mondo intero. in questo volume sei esperti analizzano diversi aspetti del passato e del presente nordcoreano - le dinamiche sociali, economiche e politiche interne, i rapporti con cina e stati uniti, l'evoluzione del programma missilistico e nucleare - guidando il lettore verso la conoscenza e l'interpretazione critica degli eventi storici e delle dinamiche di un paese che potrebbe destabilizzare la regione asiatica e il mondo e che, oggi più che mai, merita attenzione.
Risguardo di copertina
ciò che comunemente viene alla mente quando si pensa alla repubblica democratica popolare di corea, meglio nota come corea del nord, è l'immagine di un paese poverissimo, isolato e nelle mani di un regime sanguinario, violento, senza scrupoli e, soprattutto, irrazionale nei suoi comportamenti. tale prospettiva risulta, però, estremamente semplificatoria di una realtà molto più difficile da comprendere nelle sue molteplici sfaccettature e, soprattutto, non tiene conto delle ragioni che hanno dato origine ad alcuni comportamenti da parte della corea del nord. in questo volume si rigetta l'ipotesi che la corea del nord sia un "provocatore irrazionale"; di contro, concentrandosi sull'evoluzione storica della politica estera degli ultimi tre decenni, si assume una duplice prospettiva: quella della percepita "minaccia esterna", che ha generato i costanti segnali provocatori da parte di pyongyang, e quella della "minaccia interna", rappresentata dall'incertezza creata dalla successione alla leadership del paese.