Risguardo di copertina
gli ultimi tre decenni dell'ottocento videro la borghesia italiana imboccare, compiuto il risorgimento, il suo anomalo e tortuoso cammino verso la modernità. forse nessun romanziere più di antonio fogazzaro è riuscito a comprendere l'atmosfera psicologica e i miti sentimentali di quella nostra 'età dell'innocenza'. il "daniele cortis", pubblicato nel 1885, è il libro di un virtuoso processo di trasformazione, nel corso del quale una passione terrena diventa legame immortale di anime sublimi. ma è anche il primo romanzo sulla vita politica dell'italia unita, il primo sguardo su quella roma parlamentare alla quale gli 'uomini forti' come daniele cortis non hanno cessato di guardare con desiderio. la storia di elena e daniele ci affascina proprio per la complessità di significati della quale si fa carico, senza nulla perdere sul piano delle emozioni e dei sentimenti. come tutte le grandi storie d'amore, ambisce ad apparire come l'emblema, o il diario segreto, dove un'intera epoca rivela i suoi ideali ma assieme le sue inconfessabili debolezze.
Risguardo di copertina
la vicenda familiare di franco e luisa, in cui dramma politico e dramma d'idee si innestano perfettamente, si staglia dolorosamente sullo sfondo del risorgimento italiano, in un arco di tempo compreso tra l'eco non ancora sopito dei moti del 1848 e le scaturigini della seconda guerra di indipendenza, nel 1859, che avrebbe condotto all'unità d'italia. un'epoca in cui i sentimenti pubblici prevalevano sui privati e in cui la comune partecipazione a un alto ideale di vita collettiva garantiva all'individuo quell'equilibrio interiore che lo scrittore vedeva irrimediabilmente perso nel turbolento clima di fine secolo.