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Risguardo di copertina

washington, 2010. il presidente degli stati uniti è più che mai deciso a riuscire dove tutti finora hanno fallito: sconfiggere i narcotrafficanti che riversano ogni anno tonnellate di cocaina nel mondo occidentale, causando povertà e morte. ma per affrontare uomini così spietati occorre qualcuno come loro, forse peggiore di loro: il cobra, paul devereaux, una delle menti più brillanti del controspionaggio mondiale. all'ex agente della cia, sprezzante e privo di scrupoli, viene affidata l'operazione volta ad annientare l'impero economico creato dal capo del cartello colombiano, il potentissimo don diego esteban. devereaux ha carta bianca e piena fiducia da parte del presidente. sceglie come suo stretto collaboratore una vecchia conoscenza, calvin dexter, l'unico dimostratosi in grado di batterlo sul suo terreno preferito: l'astuzia. i due orchestrano così la più micidiale offensiva mai tentata contro i narcos colombiani, scatenando una lotta senza precedenti. con il cobra frederick forsyth si riconferma maestro del thriller attingendo all'attualità più scottante e dando vita a un romanzo coinvolgente ed estremamente documentato dove, seguendo le rotte della droga dagli stati uniti al sudamerica, passando per l'africa fino all'europa, fiction e realtà si intrecciano con un impatto formidabile sul lettore.

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Risguardo di copertina

1962, l'organisation armée secrète (oas) contatta, dopo averlo selezionato da un'ampia rosa di candidati, un sicario professionista per uccidere charles de gaulle. lo sciacallo, il nome deciso dal killer, non vuole aiuto da parte dell'oas per l'omicidio, dato che questa è sicuramente controllata dai servizi segreti. il killer viene seguito però, da un ufficio di parigi, dal più pignolo investigatore della polizia, claude lebel.

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Risguardo di copertina

poco prima dello scoppio della guerra del golfo, l'agente segreto inglese mike martin scopre che le truppe di saddam dispongono di una misteriosa e potentissi ma arma denominata "il pugno di dio", un ordigno in grado di rovesciare completamente le sorti del conflitto. nonostante l'incredulità dello stato maggiore, martin riesce a infiltrarsi a baghdad e a preparare un audace piano di sabotaggio.

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Risguardo di copertina

peshawar, pakistan. dal computer di un sospetto terrorista i servizi segreti inglesi e americani vengono a conoscenza di un piano di al-qaeda denominato al-isra. secondo i documenti decrittati si tratterebbe di qualcosa destinato a superare, per effetti distruttivi, gli attacchi dell'11 settembre 2001. tuttavia, nessun'altra informazione è accessibile. si sa che l'espressione al-isra identifica un'esperienza mistica vissuta dal profeta maometto, ma come si lega questo a un progetto terroristico? quando e dove colpirà? pianificare una strategia di intervento in queste condizioni appare impossibile: occorre infiltrare un uomo nell'organizzazione di osama bin laden e scoprirne immediatamente i piani. l'unico in grado di poterlo fare è l'ex colonnello delle forze speciali britanniche mike martin, un veterano di vari fronti nato e cresciuto in iraq. nasce l'operazione crowbar. divenuto l'afghano - assumendo l'identità di izmat khan, un ex comandante talebano ed eroe della resistenza contro l'invasione sovietica, ora detenuto nel carcere militare di guantanamo -, martin si infiltra in al-qaeda, conquistando a poco a poco la fiducia dei suoi capi. sarà lui, isolato tra assassini feroci e determinati, a scoprire la verità. facendo ricorso a tutta la sua esperienza strategica, psicologica e militare si assumerà il compito di sventare uno spaventoso attentato destinato a sconvolgere per sempre gli equilibri tra occidente e mondo islamico.costruita in uno scenario verosimile e inquietante, "l'afghano" è una storia spietata e di grande forza che conferma frederick forsyth un maestro assoluto del thriller.

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