Risguardo di copertina
due uomini condividono lo stesso nome, asle. uno è un uomo di successo, l’altro alza il gomito troppo spesso. viene da pensare che siano la stessa persona, eppure a volte si incontrano e si parlano. il tempo e lo spazio li seguono come due rette che a volte sembrano intersecarsi, su quella che potrebbe essere la costa sudoccidentale della norvegia, tra i ghiacci, il mare scuro e i fiordi. tra amori fugaci, alcool, gruppi rock e sigarette, i due asle si incontrano per la prima volta. si assomigliano, si vestono allo stesso modo ed entrambi vogliono fare i pittori. e sarà proprio grazie all’arte, frequentando l’accademia, che asle conoscerà per la prima volta sua moglie, e se ne innamorerà all’istante. con una prosa seducente, quasi magica, "io è un altro" racconta cosa significa essere vivi: il calore di un cane sulle ginocchia, un abbraccio, il piacere di guidare in silenzio, svegliarsi con una buona colazione.
Risguardo di copertina
un bambino viene al mondo; si chiamerà johannes, sarà un pescatore. un uomo ormai anziano muore; si chiamava johannes, era un pescatore. mattino e sera si estende tra i due estremi della vita, come tra i due estremi del giorno, tra i pensieri di un padre che vede nascere suo figlio e quelli di un vecchio che affronta le cose di ogni giorno, nel suo ultimo giorno, cose sempre identiche, riconoscibili, eppure definitive. con una lingua vivida e aderente ai dettagli più minuti dell’esistenza e della sua bellezza, percorrendo le domande più importanti di ogni uomo le più semplici e assolute, jon fosse scrive una novella di incredibile potenza poetica, che conferma ancora una volta il talento del più grande scrittore norvegese contemporaneo.