Risguardo di copertina
ha un che di contagioso l'energia che circola per le vie di edo, l'antica tokio: un viavai incessante, un grande fiume che scorre giorno e notte. guardie e mercanti, acrobati e mendicanti, operai, manovali e capannelli animati da pettegolezzi che rimbalzano in infinite nuove versioni, ieyasu, il nuovo shogun, è scampato per un soffio a un attentato mortale. la notizia si propaga come le onde di un terremoto. i suoi fedeli hanno già un nome per l'attentatore: matsuyama kaze. kaze - letteralmente 'vento nella pineta' - è un samurai viandante, un maestro di spada, non avrebbe mai usato un moschetto per uccidere. bello come un attore, saggio come un maestro zen, forte e astuto come un guerriero, quest'uomo straordinario si aggira nel luogo dell'attentato per tutt'altra ragione. ha promesso ai suoi ex signori, rovinati e disonorati proprio dall'avvento di ieyasu, di ritrovare la loro figlia, una bimba di nove anni, probabilmente finita in un bordello nella 'città delle bambole', il quartiere a luci rosse della capitale. costretto a camuffarsi da giocoliere per sfuggire alle guardie imperiali, kaze fa innamorare un'attrice kabuki, aiuta due balordi a evitare la bancarotta e porta finalmente a compimento la propria missione