Risguardo di copertina
il conflitto nella repubblica democratica del congo (rdc) è stato defnito come il più mortale della storia africana dopo la seconda guerra mondiale, avendo provocato più di 8 milioni di morti e oltre 2 milioni di profughi e sfollati. tali vittime fanno parte, purtroppo, dei tanti innocenti che non hanno peso sull’opinione mondiale. e ancora oggi, nulla di quanto sta avvenendo riesce a infuire sui media internazionali. questa situazione è stata denunciata a più riprese da christophe munzihirwa, morto assassinato il 29 ottobre 1996. egli contestava l’ingerenza umanitaria nei confronti dei rifugiati ruandesi e l’ipocrisia di alcune multinazionali che cercavano unicamente la via per controllare le grandi risorse naturali, minerarie, petrolifere, forestali e idriche del congo. il congo fa parte dei paesi aventi il sottosuolo più ricco del mondo e al contempo fa parte dei paesi più poveri al mondo. riflettiamo. munzihirwa,con i suoi racconti, le sue lettere e azioni, è stato realmente una voce profetica di tutto ciò, un testimone appassionato della verità e un sicuro seme di speranza per il popolo congolese. così, la sua vita ci ha indicato alcuni punti cardinali di riferimento per la nostra quotidianità.