COSI' IN TERRA, COME IN CIELO
Genere: BIOGRAFIA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
la sua cattedrale è la strada, i suoi insegnanti prostitute, barboni, tossici, tutte quelle vite perdute che sono anime salve. don andrea allo è da cinquant'anni un prete da marciapiede, da trentanove il fondatore della "comunità di san benedetto al porto di genova", che accoglie chi ha bisogno e chi vuole trovare un punto da cui ripartire a nuova vita. con "cosi in terra, come in cielo" don gallo racconta la sua personale saga accanto agli ultimi, i suoi dissensi da una chiesa che pure ama e a cui sente di appartenere, sviscera con ironia e preparazione le sue posizioni ribelli su temi quali il testamento biologico, l'immigrazione, la liberalizzazione delle droghe, l'aborto. nel suo "camminar domandando" fa bizzarri incontri con monsignori, politici, transessuali, giovani inquieti, zelanti fedeli che non credono e atei che invece sperano, artisti come vasco rossi e manu chao. lui, ottantaduenne che viaggia in direzione ostinata e contraria e che nonostante i molti meriti resta orgogliosamente un prete semplice, sgrana il rosario laico di fabrizio de andré, raccoglie le storie di bassifondi e vicoli che tanto somigliano a quelle delle scritture, cerca l'efficacia storica del messaggio evangelico e impasta mani e cuore nelle realtà più dolorose, lavorando senza risparmiarsi affinché questa terra diventi cielo. un prete "prete", anarchico, discusso, amatissimo.
IL VANGELO DI UN UTOPISTA
Genere: RELIGIONE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
con la stessa energia che lo porta a girare di notte per i carrugi di genova per aiutare chi soffre, con la stessa generosità che lo vede conferenziere in giro per l'italia, don gallo consegna alla parola scritta la sua personale utopia, che è la stessa del vangelo: cambiare il nostro quotidiano e, di conseguenza, cambiare il mondo. il testamento politico-spirituale di un prete angelicamente anarchico.
NON UCCIDETE IL FUTURO DEI GIOVANI
Genere: POLITICA
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
e stata definita «generazione mille euro», ma dietro il titolo di un libro e di un film, si nasconde un disastro antropologico, migliaia di giovani costretti ai lavori più precari, senza certezze sul futuro e la possibilità di costruirsi una famiglia. e la situazione peggiora sempre più. per la politica e l’economia e un destino inevitabile, e poi c’e la crisi, si ripete da più parti… don gallo, come sempre controcorrente, non ha dubbi sulle responsabilita: «troppo egoismo padronale, troppo capitalismo parassitario, spesso miope se non selvaggio, troppa mancanza di rispetto per la figura del lavoratore dipendente, tant’e che l’italia ha il record europeo delle morti sul lavoro. i sindacati difendono più i garantiti che la massa di co.co.co., sottoccupati, semi occupati, occupati saltuari e disoccupati». in questo caustico pamphlet sulla situazione occupazionale dei giovani italiani, don gallo propone rimedi drastici che sono una frustata alla politica apatica e un appello a tutti a non rassegnarsi. «prima di tutto una profonda riflessione su come e perché siamo arrivati a questo punto. poi, investire massicciamente nella scuola, nell’universita, nella ricerca, investire cioè sui giovani. una società che non punta sui giovani e una società senza futuro… bisogna cambiare mentalita, risvegliare il solidarismo ed esprimere una classe politica degna di questo nome. la sinistra sappia fare la sinistra, la destra non si accodi ai principi del bunga bunga e il centro non si limiti a fare l’ago della bilancia per mercanteggiare. prima ci si sveglia dalla fuga nei sogni di cartapesta, di facili successi, e dalla dipendenza televisiva, vera e propria droga dell’ultimo ventennio, prima si evita che i sogni diventino incubi.»
SE NON ORA, ADESSO
Genere: RELIGIONE
Formato: DAISY
Livello di lettura: PRIMO LIVELLO
Risguardo di copertina
le nuove generazioni non hanno bisogno di maestri ma di testimoni, nessuna predica, solo esempi. don gallo racconta episodi di vita vissuta (l'adolescenza, la mamma, i suoi incontri e battaglie) e si appella alla voglia di reagire dei giovani e delle donne. a cominciare dal sesso, che non deve essere un'arma del potere per sfruttare e discriminare, complici la chiesa e questa politica, ma una spinta a essere se stessi e a stare bene con l'altro. prima viene l'etica, poi la fede, dice don gallo. anche in famiglia, nella strada, sul lavoro. ogni giorno. allora il disagio di chi non è omologato, degli ultimi e dei diversi non sarà più un problema di ordine pubblico, piuttosto un'occasione di confronto, una questione sociale e umana che riguarda tutti. la forza "eversiva" del vangelo è in un'idea di cittadinanza ricostruita a partire dall'incontro con gli altri, in pace, per un cammino veramente liberatorio a fianco dei più oppressi.