Autore selezionato: GARLAND DAVID

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di GARLAND DAVID.

LA CULTURA DEL CONTROLLO

Genere: SOCIOLOGIA

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

garland prende in esame le forze sociali che hanno prodotto la nuova politica improntata al motto "legge e ordine" che domina attualmente in usa e gran bretagna. le idee umaniste degli anni sessanta e settanta che, per esempio, difendevano i diritti dei carcerati, hanno lasciato il posto a una politica che enfatizza le sanzioni penali e il ruolo punitivo della giustizia. tutto ciò in sintonia con il sentimento di intolleranza della massa. ma, a un attento esame, emerge come, nei periodi di insicurezza economica e sociale, il 'crimine' divenga un evento dalla valenza simbolica: come se perseguirlo con ogni mezzo allontanasse lo spettro di un futuro incerto.

LA PENA DI MORTE IN AMERICA

Genere: DIRITTO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

per quanto dall'europa ci appaia disumana e inefficace, espressione di una cultura puritana e punitiva, negli stati uniti la pena di morte non è un barbaro retaggio del passato. in questo studio, david garland dimostra che, dove è rimasta in vigore, la pena capitale ha saputo trasformarsi seguendo i grandi cambiamenti culturali e politici della società americana. nel tempo, si è passati dal pubblico rituale del linciaggio alla procedura asettica e discreta dell'iniezione letale, e dalle torture sul patibolo a una rigida codificazione giuridica, mentre le urla della folla inferocita nelle piazze hanno lasciato spazio agli appelli delle associazioni per i diritti delle vittime. le corti federali hanno dunque razionalizzato e "civilizzato" la pena di morte, che però continua ad accompagnarsi a discriminazioni, ritardi e incertezze nelle esecuzioni, oltre che a interminabili dibattiti e agguerrite campagne popolari. il libro ripercorre le continuità e le discontinuità storiche di un istituto che rappresenta un unicum nei sistemi penali occidentali, mettendone in luce le implicazioni di tipo culturale, emotivo e simbolico: la radicatissima tradizione americana di federalismo e democrazia locale - ma in molti stati anche di violenza e razzismo -, la mitizzazione della volontà popolare, il fascino paradossale delle esecuzioni, che esorcizzano la repulsione e l'ansia della morte illudendo i cittadini di poterla controllare.