Risguardo di copertina
c'è una cosa su cui alice howland ha sempre contato: la propria mente. e infatti oggi, a quasi cinquant'anni, è una scienziata di successo, invitata a convegni in tutto il mondo, che ha studiato per anni il cervello umano in tutto il suo mistero. per questo, quando a una importantissima conferenza, mentre parla davanti a un pubblico internazionale di studiosi come lei, alice perde una parola - una parola semplice, di cui conosce benissimo il significato - e non riesce più a ritrovarla nel magazzino apparentemente infinito della sua memoria, sa che qualcosa non va. e che nella sua testa sta succedendo qualcosa che nemmeno lei può capire. o fermare. la diagnosi, inimmaginabile fino a un momento prima, è di alzheimer precoce. da allora, alice, perderà molte altre parole. perderà pian piano i nomi - per primi, quelli delle persone che ama, suo marito, i tre figli ormai adulti. perderà i ricordi, ciò che ha studiato, ciò che ha fatto di lei la persona che è. in questo viaggio terribile la accompagnerà la sua famiglia: il cui compito straziante sarà di starle vicino, di gioire con lei dei rari momenti, luminosi e fugaci, in cui alice torna a essere alice. e, soprattutto, di imparare ad amarla in un altro modo.
Risguardo di copertina
è il mese di aprile, e l’isola di nantucket si tinge di giallo acceso: milioni di narcisi fioriscono, a salutare la primavera e prepararsi per l’estate. olivia ormai vive qui. da quando il piccolo anthony non c’è più, la sua vita è fatta di passeggiate sulla spiaggia, di letture, di giornate solitarie. e di ricordi. i ricordi di anthony – un bambino che non ti guardava mai negli occhi, che non sapeva come si fa ad abbracciare qualcuno. un bambino che adorava il numero tre. tre erano gli anni che aveva quando gli è stata diagnosticata una grave forma di autismo; otto, quando è volato via per sempre. e adesso olivia, sulla stessa striscia di sabbia fine su cui anthony metteva in fila i suoi sassolini bianchi aspettando che le onde li portassero via, cerca di ricostruire ciò che è successo, di ripercorrere le tappe della breve vita di suo figlio. e di trovare, nel mistero di quel bambino che ha amato incondizionatamente, un senso. perché, scoprirà in un modo del tutto inaspettato, se anthony è venuto al mondo, è stato per insegnarle che l’amore può farsi sentire anche quando le porte del tuo mondo sono chiuse a chiave.