Autore selezionato: GENTILE EMILIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di GENTILE EMILIO.

ASCESA E DECLINO DELL’EUROPA NEL MONDO. 1898-1918

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

ci fu un tempo in cui l'europa era il centro del mondo. la sua supremazia si estendeva su tutto il pianeta, in ogni campo del sapere e dell'agire. accadeva cento anni fa, all'apice di un'ascesa iniziata quattro secoli prima, con la scoperta del nuovo mondo e la circumnavigazione dei continenti da parte di intrepidi navigatori. all'inizio del novecento la guerra appariva un rischio evitabile con la diplomazia, dopo oltre quarant'anni di pace e di progresso che sembravano destinati a durare e a diffondersi nel mondo. improvvisamente, con la grande guerra, l'ottimismo crollò e l'europa mondiale naufragò nella tempesta che essa stessa aveva scatenato. con verve narrativa e affascinante erudizione, emilio gentile ricostruisce l'apogeo dell'europa e il ruolo di vero e proprio laboratorio che l'italia giocò in quegli anni: il nostro fu uno dei paesi in cui si manifestarono i primi segnali della crisi di un intero continente e i sintomi del crepuscolo di una civiltà di cui ancora oggi, a distanza di un secolo esatto, viviamo le conseguenze. ricostruire quel che accadde in quella stagione può aiutare a comprendere quel che succede oggi nel mondo del terzo millennio, in un momento in cui l'europa, sempre più indecisa, rischia di scivolare verso una definitiva e pericolosa marginalità.

IN ITALIA AI TEMPI DI MUSSOLINI - 1 PARTE

Genere: STORIA

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO


IN ITALIA AI TEMPI DI MUSSOLINI - 2 PARTE

Genere: STORIA

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO


ITALIANI SENZA PADR

Genere: INCHIESTE E INTERVISTE

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

in una approfondita conversazione con simonetta fiori, giornalista di "repubblica", emilio gentile riflette sul rapporto che la società italiana ha con il risorgimento e il suo patrimonio ideale, a centocinquant'anni dall'atto di nascita dello stato italiano. ne esce un ripensamento complessivo dell'esperienza risorgimentale che investe totalmente l'atteggiamento degli italiani verso lo stato nazionale. la nostra mancata coscienza nazionale e civile è stata sostituita da un generico senso di italianità, che costantemente oscilla tra miseria e nobiltà, in un processo di smarrimento collettivo, accentuato da una disordinata modernizzazione rimasta priva di una guida politica, e in cui non mancano le responsabilità del ceto dei colti e anche della storiografia italiana (e anglosassone), lungamente disattenta alla questione nazionale. dalle grandi divisioni ideologiche tra liberali e gramsciani all'attuale 'inno risorgimentale' che accomuna studiosi di ispirazione diversa, passando attraverso i processi contro il risorgimento degli ultimi decenni, gentile si confronta con i maestri e gli ispiratori della storiografia novecentesca - da croce a salvemini, da granisci a gobetti - per poi dialogare con renzo de felice e rosario romeo, fino a discutere le tesi degli attuali protagonisti del dibattito intellettuale, da ernesto galli della loggia a gian enrico rusconi, da giuseppe galasso a paul ginsborg e alberto mario banti, da denis mack smith a christopher duggan.