Risguardo di copertina
e' possibile uscire da un modello che tanto ci opprime, fatto di beni spesse volte superflui, consumati in solitudine, con una qualità della vita in fin dei conti povera e deludente? si può vivere bene facendo a meno delle cose che non ci sono utili? gesualdi delinea un piccolo ma ambizioso manifesto delle alternative in grado di disegnare un nuovo orizzonte immaginativo. si tratta di scelte concrete e quotidiane, praticabili fin da subito da noi cittadini del primo mondo, purché si assuma come nuovo principio la rinuncia del 'troppo'. possiamo coniugare la sobrietà con la piena occupazione e la garanzia dei bisogni fondamentali per tutti? si può passare dall'economia della crescita all'economia del limite, facendo vivere tutti in maniera sicura? questo libro dimostra che ciò è possibile purché si mettano in atto quattro rivoluzioni che riguardano gli stili di vita, la tecnologia, il lavoro e l'economia pubblica. c'è il modo di coniugare equità e sostenibilità e la soluzione sta nel fatto che i popoli ricchi si convertano alla sobrietà e accettino uno stile di vita, personale e collettivo, più parsimonioso, più pulito, più lento, più adatto ai cicli naturali, in modo da lasciare ai poveri le risorse e gli spazi ambientali di cui hanno bisogno.