Autore selezionato: GRATTERI NICOLA-NICASO ANTONIO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di GRATTERI NICOLA-NICASO ANTONIO.

FIUMI D'ORO

Genere: SOCIOLOGIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

10 luglio 1973: viene rapito a roma john paul getty iii, sedici anni, nipote del petroliere jean paul getty, uno degli uomini più ricchi al mondo. il nonno pensa a uno scherzo per spillargli dei soldi. dopo tre mesi di inutili trattative, i sequestratori inviano al «messaggero» una busta con un pezzo dell'orecchio del ragazzo. il 15 dicembre john paul viene liberato: sono stati pagati circa 2 miliardi di lire. la notizia rimbalza sui giornali di tutto il mondo ed è così che l'organizzazione mafiosa dal nome impronunciabile, 'ndrangheta, che sta facendo dei rapimenti un affare miliardario, comincia a essere conosciuta anche all'estero. con i soldi sporchi dei sequestri vengono costruiti in meridione interi quartieri, ma si comprano anche camion, autocarri, pale meccaniche, si creano imprese edili che partecipano alle gare per gli appalti pubblici. e soprattutto, una grossa parte di quel denaro viene investita prima nel contrabbando delle sigarette, poi nell'acquisto della droga, il vero, grande business delle mafie. l'enorme quantità di contante disponibile grazie agli «affari» richiede di essere lavata e riciclata. come? in molti modi, e per favorirne la riconversione, gli uomini della 'ndrangheta cominciano a spostarsi al centro e al nord d'italia, ma anche all'estero, in nord europa, in sudamerica, in australia, in canada. forti anche delle «carenze» normative di molti paesi, come appunto il canada, che solo agli inizi degli anni duemila fissa un limite nell'introduzione di denaro liquido. si stima che la 'ndrangheta fatturi ogni anno circa 43 miliardi di euro, di cui almeno il 75 per cento viene reinvestito nell'economia legale. quelli che scorrono sono veri e propri fiumi d'oro: la mafia calabrese li investe nell'edilizia, nel settore immobiliare, nel terziario, nell'eolico, nei rifiuti, ma anche nel turismo, nel lusso, e persino nei centri di accoglienza. e lo fa grazie a una miriade di alleanze strategiche con funzionari pubblici, bancari, avvocati, commercialisti, broker senza scrupoli. perché la corruzione continua a essere l'ossatura del potere mafioso. nell'era della tecnologia più avanzata, poi, le nuove leve della 'ndrangheta si scambiano informazioni grazie ai social e whatsapp, e dal canada spediscono in italia blackberry con sofisticati software che impediscono le intercettazioni. combattere contro il riciclaggio su scala planetaria diventa ogni giorno più faticoso: la differenza dei sistemi giuridici, la mancanza di reati associativi e la difficoltà di globalizzare l'azione di contrasto favoriscono tutte le mafie che, invece, riescono sempre più a collaborare a livello internazionale. questo libro, però, ci insegna che non è impossibile farlo.

ORO BIANCO

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

secondo l'unodc, l'ufficio delle nazioni unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, nel 2012 nel mondo 243 milioni di persone fra i 15 e i 64 anni hanno assunto almeno una volta sostanze illecite. fra tutte, la cocaina è la più richiesta e la più venduta dalla 'ndrangheta. per i boss della mafia calabrese, la "neve" è profitto, guadagno, flusso costante di liquidità che capovolge il pensiero economico classico, secondo cui la criminalità non "produce" perché distrugge, e non genera ricchezza. in queste pagine, frutto di un lavoro di ricerca e sul campo senza precedenti, nicola gratteri e antonio nicaso ricostruiscono i grandi traffici di cocaina nel mondo in un viaggio che dalla colombia ci porta fino in calabria, seguendo le tappe del business planetario che arricchisce i narcotrafficanti, impoverisce e uccide i tossicodipendenti, contamina il sistema bancario, corrompe le classi dirigenti. hanno visitato le piantagioni di coca in colombia e sono entrati nei laboratori dove dalla foglia della pianta viene ricavata la "pasta base", sono stati in bolivia, perú, argentina, brasile, canada, messico, stati uniti, ma anche in africa e in australia. e poi in germania, austria, spagna, portogallo, irlanda, belgio, olanda, per ricostruire le rotte di aria, mare e terra lungo le quali la cocaina passa dal produttore al consumatore. un libro tragicamente vero ma, al tempo stesso, capace di riaccendere la speranza di poter debellare, prima o poi, questo vero e proprio flagello mondiale.

PADRINI E PADRONI

Genere: STORIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

questo di nicola gratteri e antonio nicaso è un libro di denuncia forte, coraggioso, che racconta una verità amara. senza sconti per nessuno. nel 1908, un tragico terremoto divora messina e reggio calabria. si stanziano quasi centonovanta milioni di lire per la ricostruzione, ma la presenza nella gestione dei fondi anche di boss e picciotti, molti dei quali tornati dall'america per l'occasione, causerà danni gravissimi, sottraendo risorse preziose, trasformando le due città in enormi baraccopoli e dando vita a un malcostume ormai diventato abituale. lo stesso scenario che si ripeterà, atrocemente, cent'anni dopo, nel 2009, con il terremoto dell'aquila. mentre la gente moriva, in abruzzo c'era chi già pensava ai guadagni. e ancora, nel 2012, nell'emilia che crolla la mafia arriva prima dei soccorsi. in piemonte, la 'ndrangheta era riuscita a infiltrarsi nei lavori per la realizzazione del villaggio olimpico di torino 2006 e in quelli per la costruzione della tav nella tratta torino-chivasso. la corruzione, l'infiltrazione criminale, i legami con i poteri forti – occulti, come le logge segrete, e non, come la politica sul territorio e a tutti i livelli, fino ai più alti – sono oggi parte di una strategia di reciproca legittimazione messa in opera da decenni da tutte le mafie e in particolare dalla 'ndrangheta. già nel 1869, le elezioni amministrative di reggio calabria erano state annullate per le evidentissime collusioni 'ndranghetiste. il primo caso di una serie di episodi che nei decenni hanno segnato l'intera penisola, arrivando fino a bardonecchia, in piemonte, nel 1995, e a sedriano, in lombardia, nel 2013. lo scambio di favori fra criminalità e certa parte della politica è continuo e costante, il ricatto reciproco un peso enorme sulla cosa pubblica, con ripercussioni su tutti i settori, dalle opere pubbliche alla sanità, dal gioco di stato allo sport. anche lo sport. il calcio è popolare e ha bisogno di investimenti. e le mafie, da tempo, si sono accorte delle sue potenzialità, non mancando di sfruttarle, come dimostrano le recenti inchieste giudiziarie. in questo vermicaio c'è di tutto: oltre al riciclaggio di denaro, ci sono partite truccate, scommesse clandestine, presidenti prestanome, e ultrà che gestiscono attività illecite. il vero problema è che né i ricorrenti disastri ambientali, né il consumo dissennato del territorio, né il degrado di opere e servizi sembrano più scalfire l'opinione pubblica. in italia l'incompiutezza è diventata risorsa, strategia di arricchimento per cricche e clan, mangime senza scadenza per padrini e padroni. c'è un'assuefazione che sconcerta. quello che è di tutti non appartiene a nessuno. che importa se la corruzione avvelena l'economia, provocando gravi disuguaglianze sociali o se la mafia ammorba l'esistenza di tanta gente, con la complicità di alcuni degli uomini chiamati a combatterla? e perché nessun governo ha mai inserito fra i propri obiettivi primari la lotta alla corruzione e alla criminalità economica? questo di nicola gratteri e antonio nicaso è un libro di denuncia forte, coraggioso, che racconta una verità amara. senza sconti per nessuno.