Risguardo di copertina
questa è la storia di un’inondazione che costringe alcune persone a trovare rifugio in una casa che è sempre stata la casa delle vacanze, alta sopra la collina, come una sorta di arca. perché nelle terre basse non si può più stare. francesca, matrigna di caro e madre di pauly, ha previsto da scienziata il futuro vicino e preparato per loro (ma non per sé) il rifugio perfetto. nella casa lassù la ragazzina e il bimbo trovano ad aspettarli un nonno e una tuttofare scorbutica. tutto sembra funzionare, seppure a fatica, in questo isolamento: il mulino fornisce energia al generatore; l’orto dà i suoi frutti; c’è una serra per le coltivazioni più delicate; pauly alimenta la sua passione di birdwatcher e s’incanta a osservare le garzette. ma quando risulta chiaro che la salvezza è a rischio, e non è per tutti, come scegliere a chi riservarla? un romanzo che parla di crisi climatica ma non predica nulla, che mette in guardia dai pericoli e solleva questioni morali, e ci dice della forza dei legami dentro una famiglia d’occasione ma non meno forte delle famiglie vere.