Autore selezionato: GUCCINI FRANCESCO

In questa pagina vengono riportate tutte le opere, presenti nel nostro catalogo, di GUCCINI FRANCESCO.

STORIE D'INVERNO

Genere: RACCONTI - NOVELLE

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


CANZONI

Genere: MUSICA

Formato: DAISY

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

(non indicato)

CITTANO'VA BLUES

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

"cittanòva blues" è bologna dalla fine degli anni '50 all'inizio degli anni '70. in una prosa poetica ricca di echi, di vibrazioni e di sfumature, intarsiata di dialetto, di gergo e preziosismi letterari eppure sempre leggibile per il ritmo rapinoso che sa creare e per gli irresistibili effetti ora espressionistici, ora lirici e comici, guccini racconta la vita picaresca dei 'musici' negli anni '60 e quella dei ragazzi e delle ragazze di allora, con tutti i loro luoghi, i loro miti e i loro sogni: la prima cinquecento (il 'centoscudi'), la garconnière (il 'tràppolo'), la naia, le osterie, i primi gruppi musicali, che oggi sono le 'band' ma una volta si chiamavano ancora 'complessi'... e' un canto, quello di guccini, su una città, un'epoca e un mondo che non ci sono più. ma lo spirito è tutt'altro che provinciale: il respiro è ampio, felice, liberatorio, come quello del blues dei neri d'america che evoca i grandi paesaggi della louisiana e di new orleans. i lettori di "cròniche epafániche" e "vacca d'un cane" riconosceranno in "cittanòva blues" l'ultimo atto, il compimento di una trilogia nata sull'appennino e passata per modena (la 'città della motta'), ritroveranno le passioni antropologiche di guccini e la sua natura di indagatore minuzioso della lingua, della cultura materiale e del panteon spirituale di genti semplici ma sapienti, cresciute al ritmo della terra e delle stagioni, modellate dal lavoro e dai riti della famiglia e della comunità, prima di essere travolte dall'onda del moderno. quell'occhio, capace com'è di scrutare nelle goffaggini, nelle durezze, nell'inerme euforia della giovinezza, ci offre un ritratto indimenticabile di una provincia nella quale si può ormai riconoscere gran parte sia della provincia italiana degli anni '60 sia di una generazione, quella che oggi si avvia a 'tirare le reti'. si tratta di una generazione importante, che ha molto influenzato le successive, che ha molto lottato, molto sognato e molto sbagliato e che qui si ritroverà in una foto nient'affatto in posa. in queste pagine il lettore non coglierà né esaltazioni né ritrattazioni, né invocazioni nostalgiche né bilanci amari, sentirà semplicemente la musica e le dissonanze di quei giorni, come le restituisce la voce dolce e aspra della poesia.

COSI' ERAVAMO

Genere: DIARI

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

guccini racconta cinque episodi che vanno dall'infanzia alla giovinezza, ognuno legato a esperienze personali e collettive. si parte da un bambino che perde un compagno di scuola, per arrivare a un gruppo di giovani alle prese con un lavoro difficile, scherzi crudeli e sfide sociali. ogni storia si intreccia con il cambiamento della società, dalla nascita della televisione alle trasformazioni delle città.i racconti sono costellati da piccoli dettagli che diventano simboli di una vita passata, come un portacenere rosso – gadget di una famosa bibita pop - o la musica di una balera. così guccini riporta alla luce le emozioni di un tempo trascorso, mostrando con malinconia ma anche con affetto i momenti felici vissuti tra l'appennino e modena, tra la guerra e il dopoguerra.

CRONICHE EPIFANICHE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


DIZIONARIO DELLE COSE PERDUTE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

una volta, c'era la banana: non il frutto amato dai bambini, bensì l'acconciatura arrotolata che proprio i bimbi subivano e detestavano ma che veniva considerata imprescindibile dai loro genitori. i quali, per bere un buon espresso, dovevano entrare al bar e chiedere un "caffè caffè", altrimenti si sarebbero trovati a sorbire un caffè d'orzo. una volta, per scrivere, non c'erano sms o e-mail, ma si doveva dichiarare guerra ai pennini e uscire da scuola imbrattati d'inchiostro da capo a piedi. una volta, si poteva andare dal tabacchino, comprare una sigaretta - una sola - e fumarsela dove meglio pareva: non c'erano divieti, e i non fumatori erano una gran brutta razza. una volta, i bambini non cambiavano guardaroba a ogni stagione, andavano in giro con le braghe corte anche d'inverno e - per assurdo contrappasso - col costume di lana d'estate. una volta, la playstation non c'era, si giocava tutto il giorno per strada e forse ci si divertiva anche di più. una volta, al cinema pioveva... con un poco di nostalgia, ma soprattutto con la poesia e l'ironia della sua prosa, francesco guccini posa il suo sguardo sornione su oggetti, situazioni, emozioni di un passato che è di ciascuno di noi, ma che rischia di andare perduto, sepolto nella soffitta del tempo insieme al telefono di bachelite e alla pompetta del flit. un viaggio nella vita di ieri che si legge come un romanzo: per scoprire che l'archeologia "vicina" di noi stessi ci commuove, ci diverte, parla di come siamo diventati.

ICARO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

ragazzi che nel dopoguerra giocano con quel che trovano, fossero anche residuati bellici; giovani partigiani nascosti nei boschi dell'appennino; bambini che assistono stupefatti alle complicate macchinazioni degli adulti. e indigeni astuti, pensionati ormai al finale di partita, cocchieri palermitani che devono saper tenere un segreto. sette racconti poetici, ironici, anche crudeli in cui guccini tratteggia delle figure, inquadra dei dettagli, ne sottolinea altri, in una successione di vicende che sono altrettanti squarci di esperienza, lampi di vita ora malinconica, ora arguta, ora straziata.

NON SO CHE VISO AVESSE

Genere: BIOGRAFIA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

montanaro di pianura, nato a modena, diffidente, avaro di sé, sobrio e bevitore, pigro e serissimo, ma chiacchierone instancabile, francesco guccini ha scelto, per la prima volta, di raccontare la sua vita. e ci è riuscito, in questo libro bello e bizzarro, nell'unico modo per lui possibile: fingendo di parlare d'altro, per dire tutto di sé. per farlo, guccini organizza una geografia: pavana col mulino degli avi, i nonni, le nonne e i bisnonni, il bosco, il fiume, la montagna. modena, odiata e amata, piccola città bastardo posto. bologna, l'eletta, in via paolo fabbri, una vecchia signora dai fianchi un po' molli col seno sul piano padano e il culo sui colli. e poi gli altri luoghi e i loro aneddoti: le osterie, il giornale per sbarcare il lunario (perché cantare non è mica un mestiere), e le balere, dalla via emilia al west, con gli orchestrali, le giacche con i lustrini, il rock and roll. e ancora: l'amore per il cinema, con gli amici luciano ligabue e leonardo pieraccioni, per le chitarre, per i fumetti e per l'ottava rima. e infine: il concerto, il luogo dell'incontro col pubblico, secondo una liturgia ritualizzata che comincia con il c'era una volta di "lunga e diritta correva la strada" di "canzone per un'amica" per finire con l'epos trionfale di "non so che viso avesse" della "locomotiva".

NUOVO DIZIONARIO DELLE COSE PERDUTE

Genere: LETTERATURA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

da quando è uscito il primo "dizionario delle cose perdute", francesco guccini non può fare un passo, per strada, senza che qualcuno lo fermi per suggerirgli con entusiasmo e commozione qualche oggetto "del tempo andato" che merita di essere ripescato dal veloce oblio dei nostri anni e celebrato dalla sua penna. dall'idrolitina ai calendarietti profumati dei barbieri, dal temibile gioco del traforo alle cabine telefoniche, dal deflettore all'autoradio passando per i "luoghi comodi" e i vespasiani, le letterine di natale piene di buoni propositi da mettere sotto il piatto del babbo, le osterie (quelle vere, senza la h davanti per darsi un tono) e molto altro, guccini torna a scavare nel passato che ha vissuto in prima persona per riportarcelo intatto e pieno di sapore. e con questo suo catalogo delle cose perdute dà vita a un personalissimo genere letterario nel quale l'estro del cantautore - capace di condensare in poche strofe un universo intero di emozioni -, la sua passione storica e filologica e la sua vena poetica trovano sintesi piena: regalandoci pagine in cui ogni oggetto, ogni situazione, suscita intorno a sé un intero mondo, sempre illuminato dalla luce di un'insuperabile ironia.

STORIE LIETE, FIABE NERE E TEMPI ANDATI

Genere: RACCONTI - NOVELLE

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

la buffa storia della tartaruga del poeta marino moretti, i lampi della resistenza e il buio del dopoguerra, cronache di morti annunciate e pennellate di realismo magico. in questo libro, francesco guccini ha raccolto alcuni dei suoi migliori racconti, testi difficili da recuperare o, in alcuni casi, del tutto introvabili. una raccolta di rarità che trasporta i lettori in un viaggio che va dai familiari scenari dell'appennino tosco-emiliano a quelli, più inattesi, di un antico regno di fiaba. un libro per inoltrarsi tra gli echi del passato e l'urgenza del presente, presi per mano dalle evocative illustrazioni di franco matticchio.

TRALUMMESCURO. BALLATA PER UN PAESE AL TRAMONTO

Genere: NARRATIVA

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

«noi da queste parti abbiamo un nome per quest'ora, un'ora che è di tutti, un'ora che è pace e presagio. la chiamiamo tralummescuro: tra la luce e la notte. lungo la montagna vedi la linea d'ombra che sale lenta lenta, e poi vien buio.»ti sedevi contr'al muro fuori dall'"usci-scio" di casa nel tepore della giornata estiva che scivolava nella sera con in mano o il «corrierino», o «il vittorioso», o «tex», o «sciuscià» o «il piccolo sceriffo» o qualunque altro fumetto o libro su cui eri riuscito a mettere le mani. sentivi, poco lontano, gli ultimi paesani di ritorno dai campetti che si motteggiavano con tuo zio nerìco che, la zappa in mano, rincalzava i fagioli nell'orto della gigia... poi, piano, calava il buio, ma lento, che quasi non te ne accorgevi.«radici» è il titolo di uno dei primi album di francesco guccini, e radici è la parola che forse più di tutte rappresenta il cuore della sua ispirazione artistica. radici sono quelle che lo legano a pàvana – piccolo paese tra emilia e toscana dove sorge il mulino di famiglia, vera macondo appenninica ormai viva nel cuore dei lettori – e radici sono quelle che sa rintracciare dentro le parole, giocando con le etimologie fra l'italiano e il dialetto, come da sempre ama fare. oggi pàvana è ormai quasi disabitata, i tetti delle case non fumano più. è in questo silenzio che il narratore evoca per noi i suoni di un tempo lontano, in cui la montagna era luogo laborioso e vivo, terra dura ma accogliente per chi la sapeva rispettare. rinascono così personaggi, mestieri, suoni, speranze: gli artigiani all'opera in paese o lungo il fiume, i primi sguardi scambiati con le ragazze in vacanza, i giochi, gli animali e i frutti della terra, un orizzonte piccolo ma proprio per questo aperto all'infinito della fantasia. tra elegia e ballata, queste pagine sono percorse da una continua ricerca delle parole giuste per nominare ricordi, cose e persone del tempo perduto; la malinconia è sempre temperata dalla capacità di sorridere delle umane cose e dalla precisione con cui vengono rievocati gesti, atmosfere, vite non illustri eppure piene di significato. francesco guccini non canta più, ma la sua voce si leva di nuovo per noi, alta, forte, piena di poesia, per consegnarci un'opera che è testamento e testimone da raccogliere, in attesa di una nuova aurora del giorno.

TRE CENE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

«non aspettatevi grandi avvenimenti dalle cose che andrò raccontando, fulminanti colpi di scena come agnizioni improvvise o finali drammatici o misteri iniziali che poi, a poco a poco, logicamente sgretolati dalle deduzioni di un abile investigatore, si dipanano e si mostrano in tutta la loro enigmatica chiarezza»: così ci avverte francesco guccini, in apertura del primo dei tre racconti che compongono questo libro. «e semplicemente la storia di una cena, e di alcuni amici; una storia di quelle quasi come le favole che ci raccontavano da piccoli, già sentita tante volte ma che amavamo ci raccontassero ancora e ancora, per il solo piacere di stare lì ad ascoltare...». e così, accompagnati dalla sua voce, seguiamo gli amici protagonisti in una notte d'inverno, mentre la neve cade, fino alla prima delle locande dove trascorreranno una notte di buon cibo e molto vino, di risate e un po' d'amore; una di quelle notti in cui l'amicizia e la sazietà aiutano a non ascoltare i presagi della vita che corre. questa prima cena ha luogo prima dell'ultima guerra nell'appennino tra bologna e pistoia, la successiva ci racconta lo stesso mondo quarant'anni dopo, l'ultima - che non è invero una cena, bensì un pranzo di mezza estate che si protrae fino a un grande falò notturno - si svolge nel giorno di un'eclissi di sole. dai poveri anni trenta alla disillusa fine del novecento, passando dalle speranze dei settanta, nelle tre compagnie di amici che si avvicendano, nei loro scherzi, nelle loro sbronze, nei cibi che scelgono di mangiare ritroviamo il sapore del nostro passato e rileggiamo noi stessi con divertimento e malinconia. francesco guccini inanella tre storie che diventano una sola e dà vita a nuovi, memorabili, bizzarri eroi della sua epica del tempo perduto.

UN MATRIMONIO, UN FUNERALE, PER NON PARLAR DEL GATTO

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

da dietro il crinale della collina si vede arrivare il piccolo corteo, preceduto dal suonatore di fisarmonica e dal mescitore di vino. lo sposo e la sposa sono in cammino dall'alba, raggiungeranno la chiesa non proprio freschissimi e poi, dopo la cerimonia, riprenderanno la strada insieme agli altri, di nuovo per mulattiere, pronti a godersi un pranzo e una cena con l'appetito rinvigorito dalla scarpinata. un matrimonio oggi inimmaginabile, che era perfettamente normale quando il piccolo francesco guccini vi prendeva parte, portando in dono agli sposi un dono veramente prezioso... e ancora: il funerale del mitico gigi dell'orbo, il sarto sempre ubriaco, il tenore lirico appassionato di ciclismo, la contadina poetessa, l'uomo che era convinto di dover reggere il cielo e tante altre "istantanee", colme di ironia e appena velate di malinconia, di un tempo andato che non ritornerà. qualche volta, tra queste pagine, la pellicola della memoria dell'autore resta impressionata da figure sfuggenti, sornione come gatti, dolci come il ricordo di chi se n'è andato, o forse un po' beffarde come fantasmi... questi racconti sono un viaggio attraverso il tempo e i registri narrativi, e riportano in vita per noi esistenze minime, destinate a essere dimenticate se non giungessero le parole a rievocarle.

VACCA D'UN CANE

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


CHE COSA SA MINOSSE

Genere: ROMANZO

Formato: MP3

Livello di lettura: SECONDO LIVELLO

Risguardo di copertina

una casa in mezzo al bosco, una quercia secolare, un gatto nerissimo che spalanca gli occhi nel buio. guccini e macchiavelli evocano i fantasmi del loro amato appennino per regalarci una nuova storia piena di emozione e poesia. una radura poco lontano dal fiume, un prato dominato da una grande quercia e un’antica casa che domina il bosco: quando lo scrittore e sua moglie caterina vi capitano durante una delle loro scorribande per l’appennino, non possono credere ai loro occhi. il posto che sognavano, per scrivere in pace e vivere lontano dai ritmi assurdi della grande città, esiste davvero! la coppia si è trasferita da poco nella casa ristrutturata quando caterina fa irruzione nella torretta che è diventata lo studio dello scrittore; lei e la governante isolina sono spaventate per l’ennesimo episodio sinistro: rumori inspiegabili, luci che si accendono nel buio, e il gatto minosse che gonfia il pelo come se qualcosa di invisibile lo avesse terrorizzato. lo scrittore è irritato, lui vorrebbe solo concentrarsi in cerca di una buona storia da consegnare all’editore. ma quando, sceso in paese in cerca di informazioni sul passato della casa, scopre le vicende legate alla “quercia di pietrapesa” che le dà il nome, capisce che una storia ancor più intrigante di quelle che immagina per i suoi libri è venuta a cercarlo, ed esige che lui la percorra fino in fondo…

LA PIOGGIA FA SUL SERIO

Genere: ROMANZO POLIZIESCO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

a casedisopra, nel cuore degli appennini, l'estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri. all'osteria di benito, dove si ferma per un bicchiere chiunque passi in paese, il cameriere marocchino amdi spesso serve da bere a due avventori singolari: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto, bill holmes, che insieme alla bella nipote betty sta conducendo una ricerca sulle costruzioni religiose di cui è ricca quella parte di appennino. nel frattempo, però, ha cominciato a piovere senza tregua, e l'acqua dà non poco filo da torcere all'ispettore della forestale marco gherardini, che in paese chiamano "poiana". a parte ciò, in paese tutto sembra tranquillo. fino a che, proprio il giorno prima di andarsene, il geologo non sparisce misteriosamente. dopo la sua scomparsa una serie di aggressioni turba la vita di casedisopra. a indagare sui troppi misteri che si nascondono tra i ruderi della casa-fortezza del capitano e l'edicola con l'affresco di una madonna incinta, tra l'agriturismo gestito da una stravagante signora e il sasso nero che racchiude un segreto, è incaricato il giovane maresciallo dei carabinieri barnaba. ma molto presto "poiana" dovrà intervenire sia pure non ufficialmente. ancora una volta guccini e macchiavelli evocano i sapori e le emozioni delle loro montagne e ci conducono lungo i valichi appenninici, dal quattrocento a oggi, fino a scoprire una verità sorprendente e quanto mai attuale.

LO SPIRITO E ALTRI BRIGANTI

Genere: ROMANZO POLIZIESCO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

un animale misterioso si aggira per i boschi. e nelle tenebre, tra lugubri lamenti, scivola un fantasma. sono molti i misteri custoditi dall'appennino, monti aspri che il maresciallo santovito ha imparato a rispettare e amare da quando, sul finire degli anni trenta, vi si è trasferito. col tempo è diventato uno del posto, ormai è uno dei vecchi, e ha visto cambiare più volte il paese. soprattutto ha sentito e raccontato tante storie di banditi e briganti. e ora, memoria storica e narratore, rievoca spaziando tra gli anni e le epoche quelle storie "gialle" e le investigazioni "anomale".

TEMPO DA ELFI

Genere: ROMANZO POLIZIESCO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

le stagioni si avvicendano sempre uguali a casedisopra, fra la tabaccheria della nerina e le due caserme - dei carabinieri e della forestale - che invano vigilano sul bar-trattoria di benito, dove anche quando la stagione della caccia è chiusa il maiale servito in tavola ha un curioso retrogusto di cinghiale... eppure ultimamente qualcosa sta cambiando. in paese compaiono ragazzi e ragazze dagli abiti colorati, calzano sandali di cuoio intrecciati a mano e vendono i prodotti del bosco e della pastorizia:sono gli elfi, che vivono in piccole comunità isolate sulla montagna, senza elettricità, praticando il baratto e ospitando chiunque bussi alla loro porta senza porre domande. forse potranno essere loro a prendersi cura del territorio appenninico, sempre più trascurato e spopolato, mentre sul corpo della forestale incombe il destino di venir riassorbito nell'arma dei carabinieri? marco gherardini, detto poiana, ispettore della forestale, non fa in tempo a immalinconirsi con questi pensieri che ecco, nell'aria risuonano due spari proprio quando nemmeno i cacciatori avrebbero licenza di esploderli. e di lì a poco, ai piedi di un dirupo viene trovato un cadavere: proprio un giovane elfo, si direbbe. inizia per poiana l'indagine più difficile della sua carriera. perché potrebbe essere l'ultima, ma non solo: perché si troverà a sospettare degli amici più cari, perché dovrà ammettere che l'intuito femminile può essere imbattibile, perché per trovare la direzione giusta dovrà essere pronto a perdersi nel bosco...

VOLA GOLONDRINA

Genere: ROMANZO POLIZIESCO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

montefosco, paese dell'appennino tosco-emiliano, pochi giorni prima delle elezioni del 18 aprile 1948. il silenzio notturno è rotto dal rumore di una moto lanciata lungo la strada principale, mentre il suo guidatore canta a squarciagola con un accento straniero. questo episodio si ripete per diverse notti, fino a che in una casa abbandonata viene trovato il cadavere di un uomo ucciso barbaramente, accanto alla sua motocicletta, una vecchia guzzi gt 17 con sidecar. bologna, 1972: in maggio le elezioni decreteranno l'inaspettato successo del movimento sociale italiano- destra nazionale. la giovanissima giornalista penelope rocchi, detta lope, deve tornare a montefosco, dove è nata, per scrivere un pezzo su ardito richeldi, candidato nelle liste del msi e coinvolto in uno scandalo legato al finanziamento di gruppi neofascisti. ardito è stato ucciso dai colpi di una ruby, pistola degli anni '30 di fabbricazione spagnola ormai sparita dalla circolazione. spagna, 1936. allo scoppio della guerra civile il comunista italiano pedro e l'anarchico bakunin – fuggiti dalle persecuzioni fasciste attraverso la francia – si sono uniti alle brigate internazionali: è qui che pedro ha incontrato la militante golondrina, se ne è innamorato e con lei ha dato vita alla piccola maria… c'è un filo rosso che unisce questi personaggi e le loro storie: toccherà a lope rocchi trovarlo, stringerlo tra le dita, riavvolgerlo fino a far luce su ogni evento. perché solo le donne e gli uomini che sanno fare i conti con i fantasmi del passato sono davvero liberi.

MACARONI'

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY/CASSETTA

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO


MALASTAGIONE

Genere: ROMANZO POLIZIESCO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

nel bosco di castagni che domina casedisopra, minuscolo paese dell'appennino tosco-emiliano, se ne sta appostato in attesa della preda il vecchio adùmas, montanaro con un nome da romanzo (il padre, appassionato dei tre moschettieri, lo ha chiamato come l'autore, un certo a. dumas...). non è un bracconiere di professione, adùmas, ma ogni tanto prende la doppietta e va nel bosco. è il brùzzico, il crepuscolo, e adùmas ha appena bevuto qualche sorso di grappa, giusto per ingannare l'attesa, quando poco lontano spunta una bestia come non ne ha mai viste e come nessuno ne vedrà più. il dito gli si congela sul grilletto e in un attimo la bestia fugge via. non c'è grappa o crepuscolo che tenga: davanti ai suoi occhi è appena comparso un cinghiale con un piede umano tra le fauci. i paesani, convinti che il vecchio abbia alzato troppo il gomito, sono subito pronti a schernirlo... tutti, tranne marco gherardini, detto poiana, ispettore della forestale che nonostante la sua giovane età sa bene quanti segreti possa nascondere la terra scura sotto i castagni. e poiché anche un forestale può occuparsi di delitti, quando il crimine si fa largo nei suoi territori, poiana comincia subito a indagare attorno al caso del cadavere privo di un piede che forse giace in mezzo al bosco. ma gli tocca scoprire subito che le relazioni e gli affari tra i notabili del luogo creano un groviglio di interessi più pericoloso e inestricabile di un roveto.

TANGO E GLI ALTRI

Genere: ROMANZO

Formato: DAISY

Livello di lettura: PRIMO LIVELLO

Risguardo di copertina

una raffica di mitra del plotone di esecuzione mette fine alla giovane vita del partigiano bob, ma questa volta non sono nazifascisti quelli che sparano. accusato di un atto di efferatezza, aver sterminato l\'intera famiglia del patriarca, bob è stato giudicato in fretta e furia dal tribunale partigiano composto dai suoi commilitoni della brigata garibaldi e da un commissario politico venuto da oltre la linea del fronte. fascistissimo, il vecchio bernardi - detto \"il patriarca\" della grande casa situata in località \"le piane\" - può aver suscitato il rancore di molti, ma un massacro di civili di tale entità non può essere giustificato in nessun modo, perché rischia di alienare ai partigiani il favore della popolazione. è per questo che la sentenza di morte è stata subito eseguita. tuttavia, poiché molti sono i particolari che non tornano a proposito del massacro delle piane, un\'altra brigata ha affidato una parallela indagine a benedetto santovito, reduce dalla russia e diventato anche lui partigiano di giustizia e libertà con nome di battaglia \"salerno\" su quelle stesse montagne fra le quali aveva fatto il maresciallo: con la certezza che un carabiniere, come un prete, resta carabiniere nell\'anima, qualunque abito indossi. l\'escalation drammatica degli eventi bellici impedisce a santovito di portare a termine un\'indagine appena iniziata, ma molti anni dopo, nel 1960, il passato bussa di nuovo alla porta e una lettera appassionata e struggente obbliga il maresciallo a ritornare sul caso. solo che gli anni hanno cambiato, se non i luoghi, tutte le persone. e molto profondamente. coloro che furono giovani partigiani pieni di speranza adesso, premiati o bastonati dalla vita, sconfitti oppure assisi in posti di potere, non sono più quelli di un tempo. o lo sono in una strana maniera deformata ed è con queste mutazioni, specchio dei cambiamenti di un intero paese, che la difficile inchiesta di santovito ha a che fare. e forse, per scandagliare alcuni dolorosi segreti che muovono le azioni umane, anche il maresciallo dovrà deporre le sue armi e affidarsi all\'intuito di raffaella, la dolce e risoluta insegnante del paese...per ampiezza della concezione, numero dei personaggi e scansione dei piani temporali, \"tango e gli altri\" è forse il romanzo più ambizioso dell\'intera serie di gialli appenninici con il maresciallo santovito protagonista. guccini e macchiavelli mettono in scena una vicenda complessa, inquietante, corale, e raccontano un periodo della nostra storia senza fare sconti a nessuno, ma rivendicando anche, e con fierezza, quegli ideali che l\'incedere inclemente della storia e la memoria corta degli uomini cancellano con troppa leggerezza.