Risguardo di copertina

aristotele è ormai vecchio e la prospettiva di rimestare nel passato non lo entusiasma affatto. ma il macedone peukestas lo supplica di aiutarlo a scrivere la storia del divino alessandro: chi può narrare le gesta del più grande condottiero di tutti i tempi meglio del filosofo che gli ha fatto da maestro? dalle labbra di un aristotele riluttante comincia a fluire un fiume di ricordi: sul re filippo e sua moglie olympias, su alessandro e tutti coloro che sono partiti alla conquista del mondo insieme a lui. prende vita così un racconto epico, in cui si intrecciano anche le vicende e lo sguardo di personaggi minori come dymas, musico e spia, e l'oplita emes, attori e spettatori nel teatro della storia. l'infanzia di alessandro a pella è segnata dall'affetto morboso della madre, un'affascinante sacerdotessa che vuole trasformare il figlio in uno strumento nelle mani del sanguinario dio ammon, e dall'ammirazione per il padre, politico e stratega abilissimo, venerato da chi lo circonda ma non privo di umane debolezze, amante delle donne e dei piaceri.

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Risguardo di copertina

aristotele è ormai vecchio e la prospettiva di rimestare nel passato non lo entusiasma affatto. ma il macedone peukestas lo supplica di aiutarlo a scrivere la storia del divino alessandro: chi può narrare le gesta del più grande condottiero di tutti i tempi meglio del filosofo che gli ha fatto da maestro? dalle labbra di un aristotele riluttante comincia a fluire un fiume di ricordi: sul re filippo e sua moglie olympias, su alessandro e tutti coloro che sono partiti alla conquista del mondo insieme a lui. prende vita così un racconto epico, in cui si intrecciano anche le vicende e lo sguardo di personaggi minori come dymas, musico e spia, e l'oplita emes, attori e spettatori nel teatro della storia. l'infanzia di alessandro a pella è segnata dall'affetto morboso della madre, un'affascinante sacerdotessa che vuole trasformare il figlio in uno strumento nelle mani del sanguinario dio ammon, e dall'ammirazione per il padre, politico e stratega abilissimo, venerato da chi lo circonda ma non privo di umane debolezze, amante delle donne e dei piaceri.

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Risguardo di copertina

nel sedicesimo anno di regno dell'imperatore tiberio, una giovane principessa in fuga dall'egitto giunge nell'arabia felix e prende alloggio in una locanda sulle coste del mar rosso. si chiama cleopatra, è bellissima e intrigante come la regina dei tolomei da cui discende e di cui porta il nome. per rientrare in possesso dei beni di cui è stata defraudata, la donna vorrebbe rivolgersi all'amante di un tempo, ponzio pilato, il governatore romano della giudea che al momento deve indagare suo malgrado su un profeta e guaritore girovago di nome jehoshua, inviso ai sacerdoti farisei e destinato a morire sulla croce. facendo ricorso alle sue arti seduttive, cleopatra ottiene la scorta del centurione valerio rufo e dei suoi uomini, e con loro si unisce alla grande e composita carovana del mercante greco demetrios diretta a gaza. ma a pochi giorni dalla partenza due membri della spedizione vengono trovati uccisi, ed è solo l'inizio di una catena di aggressioni e rapimenti. come in un gioco di specchi in cui le immagini si sdoppiano continuamente, anche i sospetti si moltiplicano, coinvolgendo tutti i poteri dell'impero: nessuno è davvero ciò che dice di essere, tutti nascondono qualcosa di sé e del proprio passato. e come una calamita di propositi e pensieri, l'oasi di ao hidis, incastonata nel deserto tra petra e damasco, attrae irresistibilmente i viaggiatori, ciascuno con il suo piano occulto per il futuro. nascondiglio di tesori favolosi, rifugio di ladri e predoni, roccaforte inespugnabile, ao hidis è contesa tra i guerrieri arabi che la governano e le legioni romane decise a conquistarla. all'ombra delle sue palme ognuno si vedrà costretto a svelare la propria identità, in una resa dei conti che metterà a nudo anche i segreti di cleopatra.

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