Risguardo di copertina
quando la bomba cadde, alle ore 8,15 del 6 agosto 1945, toshiko sasaki, vent'anni, impiegata, aveva appena voltato la testa per chiacchierare con la ragazza della scrivania accanto. il dottor fujii stava leggendo il giornale sulla veranda. padre kleinsorge era sdraiato in mutande su una brandina nella missione dei gesuiti. hatsuyo nakamura, la vedova di un sarto, osservava dalla finestra della cucina un vicino che stava abbattendo la propria casa. il reverendo tanimoto, pastore della chiesa metodista, si preparava a scaricare da un carro ciã² che aveva evacuato dalla cittã . e terufumi sasaki camminava lungo il corridoio dell'ospedale della croce rossa con in mano un campione di sangue. non poteva immaginare che sarebbe rimasto l'unico medico vivo in tutto l'ospedale. quando il sole esplose, il giorno in cui un'atomica fu sganciata su una cittã , in piã¹ di centomila morirono. quelle sei persone invece sopravvissero.nato da un reportage in giappone a pochi mesi dall'esplosione, "hiroshima" ãš una radiografia del male: il racconto della piã¹ grande catastrofe che l'uomo abbia provocato, ricostruito attraverso le vicende di sei esseri umani catapultati nell'inferno allucinante di un fungo radioattivo. per milioni di uomini e donne, per una generazione di americani ed europei che non riusciva neppure a immaginare i giapponesi, le vittime della bomba ebbero di colpo nome, volto, storia.quarant'anni dopo la prima pubblicazione, john hersey ãš tornato a hiroshima alla ricerca delle sei persone di cui aveva raccontato la vicenda. il suo lavoro si arricchisce cos㬠di un nuovo capitolo conclusivo. per continuare a scuotere la coscienza dell'umanitã .