Risguardo di copertina
beirut, 1982: ivan ha diciotto anni e brucia dalla voglia di non arrendersi. gli israeliani tengono la città sotto assedio e i suoi genitori sono stati evacuati insieme ad altri dirigenti dell'olp. ivan, invece, ha deciso di rimanere per lavorare sotto copertura e aiutare così le cellule rimaste con il contrabbando di documenti falsi. la sua attività ufficiale è quella di interprete presso l'ospedale di sabra, un campo di rifugiati. lì ivan si innamora di eli, una fisioterapista norvegese, e ogni giorno che passa si affeziona di più a youssef, un bambino orfano rimasto gravemente ferito nell'esplosione di una mina. quando i libanesi falangisti, d'accordo con l'esercito israeliano, circondano il campo pronti a perpetrare il famigerato massacro di sabra, eli e youssef sono lì, mentre ivan da fuori dovrà tentare l'impossibile per salvarli. fuga dall'inferno è un romanzo profondo, una vivida rievocazione dei conflitti che continuano a insanguinare il medioriente.