Risguardo di copertina
in questa raccolta di saggi lirici, chelsea hodson indaga se stessa e si domanda, “quanto può sopportare un corpo?” hodson racconta alcune delle esperienze più significative della sua vita, quelle che le hanno insegnato a guardare e a selezionare i ricordi. si muove seguendo il desiderio e l’amore, sorvegliata dalle eclissi e dal silenzio di marte. gioca alla roulette russa con dei coltelli che piovono dal soffitto, si fa prendere a pugni in faccia nella notte gelida di brooklyn e si ripromette di sedere a piangere con marina abramovic durante la sua performance al moma. gli uomini che ama diventano illusioni distanti che alcune notti la raggiungono nel sonno e le chiedono di entrare in certe stanze oscure. con la sua prosa poetica, precisa e vivida, hodson esplora il piacere nelle sue forme più strane e meravigliose, cercando di capire quale sia il confine tra se stessa e il mondo esterno, cosa siano l’identità e il valore che le diamo. una donna diventa un sogno, diventa un animale, diventa un oggetto. nessuno sa tenere i segreti meglio di lei.