Risguardo di copertina
scritto nel 1932, "il mondo nuovo" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. i cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. in cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. al romanzo seguono la prefazione all'edizione 1946 del "mondo nuovo" e la raccolta di saggi "ritorno al mondo nuovo" (1958), nelle quali huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del novecento.
Risguardo di copertina
“per un viaggiatore è decisamente un vizio. la tentazione di indulgervi è irresistibile, quasi come quella di leggere in maniera indiscriminata, onnivora e senza scopo.” sono le parole di aldous huxley, turista d’eccezione che, in questo libro brillante e arguto, scritto negli anni venti, accompagna il lettore in un viaggio esclusivo alla scoperta di angoli pittoreschi – noti e meno noti – d’italia e d’europa, osservandoli attraverso il filtro della sua profonda cultura e del suo humor pungente. in un peregrinare romantico, huxley fa risplendere sotto una nuova luce le opere d’arte, gli artisti, le piazze, i musei, i monumenti che via via introduce, punteggiando la narrazione di commenti, citazioni dotte, riflessioni personali che rendono questo breve diario un autentico gioiello, un impagabile compagno d’avventura che riserva spunti inesauribili e molteplici sorprese. l’autore, con il suo stile inimitabile, esprime le proprie idee sull’argomento del viaggio in generale e del turismo in particolare: paragona i percorsi a piedi a quelli in automobile, esamina la “visione del viaggiatore” in letteratura, suggerisce la scelta delle guide. si spinge anche a constatazioni più insolite, come, per esempio, gli effetti degli occhiali da sole sui paesaggi. descrive poi atteggiamenti diffusi nei confronti della città e della campagna, consiglia i volumi da portare con sé durante gli spostamenti, tra cui, in special modo, le massime di la rocheefoucauld. un testo gradevole, intelligente, ironico e illuminante su cui tornare a più riprese perchè capace ogni volta di schiudere nuove, stimolanti prospettive.