Risguardo di copertina
\"queste memorie sono in qualche modo la ricostruzione di una vicenda personale e sociale nelle insanguinate vicende del mio tempo. ma - anche per il memorialista - non è proprio certo che le cose siano andate così, e con tale \'ordine\' sotteso. l\'accaduto forse diverrà più sicuro, quando saranno appurati nessi ed eventi che a tutt\'oggi, almeno per chi scrive, risultano ambigui o ancora nel farsi, o ancora troppo personali e segreti. quell\'evento fu così, come sta aggrappato nella mia dolce, dolorosa memoria? o si è consumata la chiave, ammesso che ci sia in campo una chiave, sia pure per una raccolta di frammenti? essendo incerta la lingua, come si dà e si legittima la memoria? e perché temiamo tanto che la memoria si perda? e\' la vanità di stare ancora e per sempre sulla scena o un tentativo di salvezza? o forse è la memoria di una soggezione ad altri, tale che non può reggere il silenzio.\" (pietro ingrao)